I Clippers demoliscono i Lakers,alla decima sconfitta in 11 partite. I ragazzi di Rivers prendono il comando a metà del primo quarto, per poi umiliare i più titolati rivali.
Marshall apre le danze con una bomba dalla distanza, ma Redick con due canestri di fila dimostra che l'infortunio alla mano del 29 novembre è solo un brutto ricordo. L'inizio è equilibrato, con le squadre che rispondono colpo su colpo: Griffin e Redick cambiano però il passo, supportati da un ottimo Collison, che sforna buoni assist per i compagni e piazza due conclusioni vincenti nel parziale di 10 a 0 che porta i Clippers avanti 20-9 (Redick 4/5 dal campo finora), I Lakers sembrano reagire e si riportano sotto, con un positivo Marshall, supportato da Johnson e Gasol: quest'ultimo continua a sfornare assist per i compagni (buona fin qui la sua prova offensiva anche come facilitatore, molto meno positiva nella propria metà campo) e i Lakers arrivano anche al -1 (22-21). Ma è un fuoco di paglia.
Da questo momento solo i Clippers sono in campo, mentre i gialloviola -con Nick Young afflitto da problemi alla schiena e costretto a giocare da playmaker a causa dalla carenza di esterni di ruolonel roster- non riescono a limitare le TO, problema tavico di questa stagione (9 a fine quarto) e soprattutto non riescono a difendere in maniera credibile nel pitturato, soccombendo sotto i colpi di Blake Griffin (finirà il quarto con 18 punti) e DeAndre Jordan.La prima frazione si conclude sul 43-25. Nella seconda frazione, con Marshall e Meeks in campo per tutto il quarto, i Clippers alzano il piede dall'acceleratore e mantengono il controllo del match: Collison è l'unico a spingere (10 punti per lui al termine della frazione), mentre i compagni commettono numerosi errori al tiro. La truppa di D'Antoni, nonostante limiti ed errori, lotta, e sono le ultime cartucce che spara.
Si arriva all'intervallo lungo sul 70-52 per Griffin &Co. Il terzo quarto è in pratica una passeggiata dei "Velieri" sui resti della franchigia di El Segundo. I Lakers segnano solo 8 punti nel quarto, con un 2/20 dal campo che è eloquente. Griffin spadroneggia con 13 punti, (33 a fine terzo quarto), mentre Jordan, oltre al dunk contest che mette in scena con il compagno, in un suo show personale mette a referto ben 5 stoppate nei confronti dei frastornati avversari . Alla fine della frazione il tabellone recita 101-60 per la squadra di Rivers. Sono due i record negativi che rischiano di essere infranti dai Lakers nell'ultimo periodo: superare il margine più largo di sconfitta di sempre (46 punti contro Portland nel 1995) e quello contro i Clippers (31 punti nel 92). il primo viene evitato, non vale lo stesso il secondo. I Clippers chiudono quello che è un lunghissimo garbage time con il risultato di 123-87.
Griffin finisce con 33 punti, 12 rimbalzi e infligge diversi"poster"agli avversari. Molto positve le prove di Collison (20 con 7 assist), Redick (19 punti finali per lui, decisivo nel primo quarto), e DeAndre Jordan (13 con 7 stoppate) .Per i Lakers da salvare solo ed esclusivamente la buona prova di Kendall Marshall:in una delle notti più buie della recente storia lacustre l'ex UNC conferma le sue grandi doti di passatore e finisce con 16 punti, 10 assist, 4 rimbalzi e solo due TO.