L'ennesimo infortunio patito da Derrick Rose e che lo terrà fuori dal campo per un altro anno, ha spalancato le porte a tanti scenari. Sul tavolo sono finite anche voci di una possibile ristrutturazione farcite da speculazioni su eventuali trade. Raggiunto telefonicamente dalla redazione di Chicago di ESPN, il general manager dei Chicago Bulls, Gar Forman, ha però smentito tutto il trambusto di voci che volevano la dirigenza della squadra della Windy City impegnata a pianificare un'immediata ricostruzione. Gar Forman ha definito l'infortunio di Derrick Rose, la rottura del menisco del ginocchio destro, come un "bizzarro infortunio", si è detto sicuro che i Bulls abbiano tutte le carte in regola per fare un campionato più che dignitoso e che non c'è nessuna intenzione di ricostruire il roster.

"L'infortunio di Rose è un tipo di infortunio dal quale si può tornare al 100% - ha detto il general manager - Anche se è un infortunio grave, non è grave come quello precedente, all'altro ginocchio. Sono sicuro che Derrick supererà anche questa e potrà ricominciare a portare la sua carriera dove merita di essere, ad alti livelli". Gar Forman ha poi definito prematuro parlare di ricostruzione o trades: "E' appena successo - ha esordito il GM dei Bulls riferendosi all'infortunio di Rose - E' troppo presto per decidere di prendere quella strada. Non prenderemo decisioni affrettate. Crediamo ancora di avere un ottimo futuro davanti a noi, abbiamo buoni giocatori giovani e Rose tornerà".

Gar Forman, poi, chiamato a rispondere se credesse o meno che Derrick Rose possa essere il giocatore giusto attorno al quale costruire i Chicago Bulls, il general manager non ha avuto dubbi nel rispondere: "Si, Rose è ovviamente un enorme parte del nostro futuro. Il suo infortunio è stato un semplice incidente di percorso. Secondo i dottori non ha nulla a che fare con la possibilità di aver potuto stressare eccessivamente il ginocchio destro nel lavoro fatto per recuperare dal primo infortunio all'altro ginocchio. E' stato solo un incidente".

Nonostante le dichiarazioni di Gar Forman però, c'è chi non crede che i Bulls possano più permettersi di scommettere su Derrick Rose. Si fa strada nell'ambiente NBA l'idea che sia ormai tempo per i Bulls di ricominciare da zero, cominciando dallo smantellamento dell'attuale roster. La realtà a Chicago è che la squadra costruita nel 2011 per vincere il titolo arrivando nello stesso anno ad un passo dalla Finale NBA non avrà un'altra occasione. Sembra proprio che il treno a Chicago sia passato per sempre nonostante le ambizioni del GM Gar Forman di aspettare che Rose recuperi dall'ennesimo infortunio e di "continuare a far bene anche nei playoff perché l'anno scorso senza Rose siamo riusciti comunque a portare Miami a gara 5".

E Loul Deng sa che le cose potrebbero cambiare da un momento all'altro nonostante l'ottimismo più o meno di facciata. Nella giornata di ieri l'ala dei Bulls ha dichiarato di sapere che ci sono più possibilità di venir ceduto adesso di quante ce ne fossero prima dell'infortunio di Rose: "Fa parte del gioco. E' dal primo giorno che sono in questa Lega che sento dire che potrei essere ceduto. E' una sfortuna quello che ci è successo ma sono cose che capitano. Dobbiamo farci i conti ma per quanto riguarda possibili cambiamenti, come giocatore non sento di potermi preoccupare di queste cose. Tutto può succedere".

Infine, Deng è stato chiamato a rispondere su quanto sia difficile essere passati dal venir visti come contendenti per il titolo al ritrovarsi in una situazione così incerta e complessa: "E' difficile. E' pesante. Da molto fastidio ma la situazione è quella che è. L'infortunio di Rose creerà tensioni, tanti discorsi e cose del genere ma per ciò che riguarda la squadra lavoreremo sempre con la stessa dedizione e lo stesso impegno. La situazione in cui siamo non è facile ma proveremo tutti a fare quello che possiamo".