Partita bella ed intensa nella notte di Oklahoma, dove i padroni di casa ancora imbattuti tra le mura amiche ospitano i Los Angeles Clippers di Paul e Griffin. Pronti via e subito Durant e compagni fanno capire agli avversari che sarà una serataccia per loro: un paio di floating di KD, la collaborazione di Westbrook e Ibaka e i Thunder sono avanti già di 8 punti dopo i primi 4 minuti: 9-1 e coach Rivers è costretto al time-out per risistemare l’attacco dei suoi che sembra davvero faticare contro l’ottima difesa Thunder. Si torna in campo ma le cose non cambiano molto, con i padroni di casa sempre in controllo ed un Durant scatenato che nel solo primo quarto mette a referto 12 punti trascinando i suoi al +6 di fine frazione.

In questo inizio praticamente quasi assenti dall’altra parte sia Paul che Griffin, i Clippers sono tenuti in gara dal solito volenteroso Crawford entrato dalla panchina e autore di un’ottima prova (alla fine saranno 18 i suoi punti, anche se solo con 7 su 16 al tiro, e in sostanza sarà l’unico della sua squadra a dare una mano alle sue due stelle). Il secondo quarto prosegue con le squadre che si rispondono colpo su colpo senza che gli ospiti riescano ad avvicinarsi mai nel punteggio. Si inizia a vedere in campo per OKC Jeremy Lamb al posto di un Westbrook ancora palesemente non al 100% dopo il suo rientro; mentre per i Clippers mette i suoi primi 2 punti a referto Griffin che inizia il suo personalissimo tentativo di rimonta che raggiungerà l’apice nella terza frazione di gioco. Si va al riposo sul +8 per i padroni di casa: 51 a 43 Oklahoma. Da segnalare durante l’intervallo un curioso episodio: per la seconda volta consecutiva un tifoso della Chesspeake Arena realizza un tiro da metà campo e porta a casa 20.000 dollari…una serata decisamente da ricordare per lui! 

Si riparte e ancora il solito immenso Durant con un paio di canestri dei suoi (che spesso diventano anche canestro più fallo e tiro libero supplementare) fa capire che questa rimonta sarà davvero dura per i Clippers. Oltretutto i suoi difendono molto bene ed in sintesi dal terzo quarto in poi quasi tutti i punti verranno realizzati da Paul e Griffin, con tutti gli altri che tirano con percentuali bassissime perché sempre ben marcati (19 su 58 per gli altri giocatori di LA!). L’ala forte dei Clippers però è calda, e con due jump shot dai 6 metri e qualche movimento sul piede perno sotto canestro davvero apprezzabile realizza molti dei suoi 27 punti finali in questo terzo quarto, cercando con successo di tenere in partita i suoi.

Dall’altra parte però c’è il solito immenso Ibaka che da una mano a KD e risulta essere determinante con una prova solidissima (17 punti realizzati con 8 su 10 al tiro, 5 rimbalzi, 3 stoppate e tanta tanta difesa): nonostante i soliti “canestri impossibili” di CP3 gli ospiti non riescono mai ad agganciare i padroni di casa. Le giocate ad “alta quota” di Durant poi mettono il sigillo finale alla gara, che negli ultimi minuti ha davvero poco da dire e si chiude con il punteggio di 105 a 91 per i padroni di casa che si prendono la rivincita della partita del 13 novembre. Con Westbrook sottotono bastano comunque un Durant immenso (28 punti 8 assist e 6 rimbalzi per lui) e tanta tanta difesa per portare a casa un altro importantissimo successo per una stagione che promette davvero bene. Per gli ospiti buona partita del solito duo ma per il resto poca sostanza, tante le cose che coach Doc Rivers dovrà ancora mettere a posto.

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