Woodson non si arrende: "Continuerò ad allenare questa squadra e alla fine riusciremo a superare il peggio e a tornare a vincere". Intervenuto nella giornata di ieri ad un programma rafiofonico di ESPN, Mike Woodson ha confidato a Stephen A. Smith di essere sicuro di avere le carte in regola per svoltare le cose a New York e riportare i Knicks in superficie dal baratro in cui si trovano adesso, un 3-8 di record da mettere i brividi a chiunque passi davanti al Madison Square Garden. Chiamato a rispondere se sentisse il suo lavoro come allenatore dei Knicks in pericolo o meno, Woodson ha risposto di non essere preoccupato affatto: "Non mi sentirò mai preoccupato. Sono pagato per allenare questa squadra ed essere il coach dei New York Knicks".
Al Madison Square Garden comunque i tifosi hanno cominciato già da qualche partita ad intonare slogan poco lusinghieri nei confronti di coach Mike Woodson gridando alla dirigenza, con canti o striscioni, di licenziarlo ASAP, al più presto possibile cioè. Dal canto suo Woodson è sicuro che non sarà rimosso dalla panchina dei Knicks e chiude la sua intervista ad ESPN trovando le ragioni di questo avvio di stagione da incubo nelle numerose assenze e facce nuove presenti in squadra: "Abbiamo giocatori nuovi quest'anno e tutti stanno ancora provando a conoscersi e a capire come giocare insieme. Le troppe assenze hanno intaccato la chimica tra i vecchi e i nuovi giocatori; nuovi giocatori che io come coach devo ancora capire come utilizzare al meglio". Woodson sa che il tempo a sua disposizione per invertire la rotta non è illimitato anche se si dice tranquillo e conclude l'intevista facendo capire a tutti le sue intenzioni: "Non possiamo scappare da quello che è successo e che sta succedendo. Ci siamo scavati una fossa e adesso dobbiamo uscirne fuori". Al campo l'ultima parola dunque. I Knicks saranno impegnati sabato contro i Wizards a Washington per quello che sarà l'inizio di una trasferta lunga quattro partite, tra cui spicca il big match contro i Clippers di Chris Paul allo Staples Center di Los Angeles mercoledì. Vedremo se i New York Knicks avranno quello che serve in queste partite per riprendersi oppure se continueranno a sprofondare sempre più nel baratro.
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