La palla a spicchi continua a rimbalzare sui parquet dell'NBA e noi come di conseuto ci facciamo trovare pronti, cercando di rivivere con voi la settimana cestistica. A poco meno di un mese dall'inizio del nuovo campionato, i rumors impazzano, che si tratti di possibili cessioni, acquisti, scambi o di ritorni in campo di giocatori infortunati. Analizziamo insieme quanto è accaduto e sta accadendo tra le trenta franchigie del campionato più spettacolare del mondo.

ATLANTA HAWKS

Quattro partite vinte e quattro perse. La media fino a questo momento li vede in piena lotta per i playoff. Troppo presto per parlarne, ma probabilmente neanche i tifosi ad inizio anno si aspettavano una squadra così. Chi invece i supporters Hawks aspettano da almeno cinque mesi è Lou Williams. La guardia, ferma dallo scorso gennaio a causa di un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio, appare sulla via del recupero e fonti vicine al team della Georgia fanno pensare che entro le prossime due settimane, l'ex 76Ers possa tornare a disposizione di Budenholzer. Rimane caldo anche il mercato in uscita. Jared Cunningham, infatti, è stato assegnato alla Bakersfield Jam, squadra della D-League affiliata agli Hawks.

BROOKLYN NETS

I Nets sono senza dubbio la squadra che fino al momento ha più deluso. L'off-season che ha visto arrivare a New York, Kevin Garnett, Paul Pierce, Andrei Kirilenko e sulla panchina Jason Kidd, era stata contrassegnata da grande entusiasmo e voglia di vincere. Dopo otto partite di campionato, l'entusiasmo e la voglia di stupire, ha lasciato spazio ad impietose prove sul parquet. Le due sole vittorie raccolte fin qui, fanno capire che Kidd (alla sua esperienza assoluta come head-coach) deve ancora trovare la strada giusta da far percorrere ai suoi Nets. "Abbiamo bisogno di vincere - ha tuonato Deron Williams . Vincere ci aiuterebbe soprattutto dal punto di vista psicologico, dobbiamo avere fiducia l'uno nell'altro, la fiducia in contesti del genere è tutto. Dobbiamo credere nei nostri mezzi e sono sicuro che i risultati arriveranno".

CHICAGO BULLS

Dalle parti dello United Center, Derrick Rose ha ancora una volta spaventato tutti. Dopo l'Odissea che ha visto l'MVP del 2011 rimanere ai box per circa un anno e mezzo, nel match casalingo di lunedì, vinto contro i Cleveland Cavaliers, il playmaker ha accusato un fastidio al ginocchio destro che lo ha costretto a saltare le sedute di allenamento successive. Nulla di grave fanno sapere lo staff medico dei Bulls e lo stesso cestista: " Non è nulla di compromettente - ha assicurato Rose - mi sento in buona forma. "

DENVER NUGGETS

Non è partita naturalmente nei migliori dei modi la stagione dei Nuggets, le quattro sconfitte sulle sette sfide giocate sono il frutto probabilmente anche di una nuovo metodo di gioco richiesto da Brian Shaw e non ancora del tutto assimilato dai suoi ragazzi. Nel frattempo, negli ultimi giorni ha preso piede una voce di mercato riguardante uno scambio tra la squadra del Colorado e i New York Knicks che vedrebbe Kenneth Faried trasfersi nella Grande Mela ed Ivan Shumpert effettuare il percorso inverso. Le due franchigie in questione non si sono mai sbilanciate con i media, ma a parlare della possibile trade ci ha pensato lo stesso Faried. " Quando senti che una squadra come i Knicks chiede di te, fa piacere, vuol dire che stai lavorando bene, ma al momento penso solo a lavorare con i Nuggets. " ha aggiunto l'ala del New Jersey.

Dai rumors alle notizie rilevanti che arrivano dall'infermeria. Danilo Gallinari tornerà quasi sicuramente nel 2014. A renderlo noto è stato lo stesso cestista, che ha così fugato ogni dubbio circa la probabilità di rivederlo in campo prima della fine dell'anno: "Sto lavorando sodo, non riesco ancora a correre, ed in campo scendo ogni tanto per effettuare qualche tiro libero, la mia massa muscolare è tornata ad essere quella di una volta ma purtroppo i tempi di riabilitazione non si possono ancora stabilire, credo che sia più probabile un mio ritorno nell'anno nuovo." Oltre a Gallinari, Denver dovrà fare a meno per lungo tempo di JaVale McGee. Il centro, ha riportato infatti una frattura alla tibia della gamba sinistra, che dovrebbe lasciarlo out per qualche mese.

HOUSTON ROCKETS

In casa Rockets, torna in auge il tormentone Asik. Il centro turco dopo una prima convinvenza in campo con Dwight Howard, sponsorizzata a gran voce da coach McHale, ha chiesto alla dirigenza di essere ceduto. "Siamo arrivati in una piazza come quella di Houston perchè sapevamo che ci potevano essere tutti i requisiti ideali per la nostra crescita. Sinceramente stando così le cose, queste garanzie sono venute a mancare, l'obiettivo di sviluppo e maturazione viene minato e ad oggi la situazione è davvero frustrante per Omer. " ha fatto sapere il suo agente Andy Miller. Nessuna risposta da parte del procuratore del centro turco però sulle allora possibili destinazioni.

LOS ANGELES CLIPPERS

Mentre gli esperti di mercato oltreoceanici affermano un ritorno di fiamma comune con i Los Angeles Lakers per Lamar Odom, Blake Griffin parla delle questioni del campo ed elogia le capacità di coach Doc Rivers. "E' davvero un grande allenatore, ci dà delle indicazioni o ci corregge su errori che paradossalmente noi sappiamo di aver effettuato, ma il suo modo di farcele notare è diverso dal solito, riesce a catturare immediatamente la nostra attenzione è incredibile". Il carisma e l'esperienza dell'ex tecnico dei Celtics si fanno sentire anche sul modo di vivere la sfida tra le mura amiche dello Staples Center: "Sappiamo bene che l'Arena è la stessa struttura nel quale giocavamo negli anni precedenti, ma l'atmosfera e le sensazioni, da quando è arrivato Rivers sono diverse." Non sappiamo di sicuro dove arriveranno i Clippers in questa stagione, ma una cosa è certa: i giocatori non sentono sicuramente la mancanza di Vinny Del Negro.

LOS ANGELES LAKERS

Nella parte gialloviola di Los Angeles l'umore non è così alle stelle. L'infermeria tiene banco in casa Lakers e l'ennesimo stop di Steve Nash non fa che scatenareinnumerevoli ipotesi in merito ad un eventuale pensionamento anticipato del cestista canadese. Nel caso in cui avvenisse tale operazione, la decisione dovrebbe essere presa di comune accordo tra il giocatore e la società. Coach Mike D'Antoni ha però allontanato categoricamente questa possibilità, affermando che la società in nessun modo spingerà Nash a pensare al ritiro. " Non pensiamo a queste cose, vogliamo solo parlare con Steve circa il suo ritorno sul parquet, a noi interessa questo." Da Steve Nash all'infortunato dei Lakers più chiacchierato: Kobe Bryant. Le voci sul suo ritorno si arricchiscono ogni volta di nuovi dettagli. Secondo diversi addetti ai lavori il "Black Mamba" potrebbe tornare tra circa due settimane, ma il GM Kupchak non sembra essere dello stesso avviso. "Bryant sta bene e migliora giorno dopo giorno, ma affermare di poterlo vedere sul parquet nel giro di quindici-venti giorni mi pare troppo affrettato; deve recuperare la sua migliore forma, e non è solo una questione di puro allenamento. "

MINNESOTA TIMBERWOLVES

Quello di Minnesota è un inizio di stagione promettente, condito da gare giocate con personalità e tanta vivacità. L'obiettivo principale della squadra guidata da Rick Adelman non è solo quello di lasciare il segno, ma soprattutto di varcare i playoff. La dirigenza dei Timberwolves pensa in grande, e non si nasconde. Sarà difficile raggiungerli già in questa stagione, ma la speranza è l'ultima a morire. Molto più fattibile comunque, cominciare a pensare ad un progetto a lungo termine, con la possibilità di costruire con maggiore esperienza e affidibalità la squadra del futuro. Dai piani alti non hanno dubbi, il traguardo della fase finale del campionato passa anche dalla conferma dei presenti e Kevin Love è l'arma dal quale non ci si può dividere. Gli uomini di mercato della società cercheranno nei mesi a venire di convincere l'entourage del giocatore a rimanere per ancora molti anni, presentandogli un progetto all'insegna del riscatto e del successo.

NEW ORLEANS PELICANS

Si muove a grande intesità il mercato dei New Orleans Pelicans. La squadra guidata da Monty Williams ha trovato l'accordo con Josh Childress. L'ala piccola, classe 1983, ex Phoenix Suns, ha effettuato l'ultimo training camp e l'intera pre-season con i Washington Wizards salvo poi essere scartato. Da un volto nuovo ad uno che dalle parti del New Orleans Arena hanno avuto già modo di vedere. Lou Amundson ha infatti firmato ancora una volta con la franchigia della Louisiana, dopo aver effettuato la pre-season con i Los Angeles Clippers. Con l'approdo dei due cestisti, i Pelicans hanno rinunciato a Lance Thomas e Arinze Onuaku, spediti nella D-League.

WASHINGTON WIZARDS

Clima tutt'altro che sereno quello in casa Wizards. I risultati latitano e per il coach Randy Wittman, gestire lo spogliatoio non è stato mai così difficile. Le dichiarazioni rilasciate infatti durante la settimana da Nenè hanno creato un clima di grande ostilità, spaccando in due il gruppo. Il cestista brasiliano non ha utilizzato mezzi termini e complice l'ennesimo ko ha puntato il dito nei confronti dei colleghi più giovani, accusandoli di supercifialità e scarso impegno. "E una cosa pazzesca. I miei compagni più giovani pensano di essere molto intelligenti, fanno i sapienti. Mi ricordo che quando avevo la loro età, rimanevo a guardare alla tv gli errori che avevo fatto in partita per una settimana intera, affinchè potessi migliorare. Bisogna cambiare atteggiamento." Momento davvero nero per i "Maghi".