Dopo due sconfitte consecutive, i Chicago Bulls tornano a vincere trascinati da una grande prova di Loul Deng, che condanna gli Utah Jazz alla sesta sconfitta in altrettante partite, relegando Hayward e compagni all’ultimo posto nella Western Conference.
I Chicago Bulls offrono una grande prova di squadra, tirando per tutto il primo tempo con oltre il 60% dal campo, e toccando picchi di realizzazione altissimi (72% a fine primo quarto, 13 tiri segnati su 18), mentre i rifondati Jazz crollano tirando malissimo, con uno scarso 33%, non riuscendo mai ad entrare in partita. A 8 minuti dalla fine del 2° quarto infatti i Bulls già dominano, 38-22, e a inizio ultimo quarto coach Thibodeau, sul massimo vantaggio 89-60, inizia una girandola di cambi per far riposare i titolari.
L’unico giocatore dello starting five ancora in campo è Loul Deng, che ha flirtando per tutto l'ultimo periodo con la sua prima tripla-doppia in carriera. A pochi minuti dalla fine infatti il suo tabellino recita di 19 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, statistiche che però rimarranno invariate sino al termine del match. “Sono comunque orgoglioso di come ha giocato Loul, è un guerriero”, ha detto a fine partita Derrick Rose, autore di 12 punti. Un fattore decisivo nella vittoria dei ragazzi di coach Thibodeau è stato l’attacco nel pitturato, che ha prodotto complessivamente 56 punti ( per Carlos Boozer altra doppia doppia con 18 punti, mentre per il centro Joakim Noah sono stati 14 i punti messi a referto) contro i soli 22 dei Jazz. Una vittoria schiacciante ottenuta sotto canestro, con i Jazz che piazzano la loro seconda peggior striscia di sconfitte a inizio stagione di sempre (la prima è stata nella stagione d’esordio nella NBA, quando ancora erano a New Orleans, nel 1974-1975: in quell’anno arrivarono addirittura a 11!).
Tra le fila di coach Tyrone Corbin si salvano solo Gordon Hayward, che guida i tabellini della squadra per punti (14) e assist (5). Rudy Gobert ha tentato di contrastare la potenza sotto canestro dei Bulls, finendo per raccogliere 12 rimbalzi (migliore della sua squadra). “Siamo frustati, davvero frustrati”, le parole dell’ala piccola Hayward, “Se non riusciamo a segnare tanto, almeno dovremmo difendere più forte”. Coach Thibodeau chiude lo spazio interviste concentrandosi già sulla prossima partita, contro Cleveland nella notte di lunedì: “E’ solo l’inizio, dobbiamo migliorare ancora molto. Una partita non cambia nulla”.