La partita degli Oklahoma City Thunder è iniziata qualche ora prima della palla a due. Infatti in rete è iniziata a circolare la voce che Russell Westbrook sarebbe tornato in campo già nella sfida contro i Phoenix Suns. Ma come, mica doveva stare fuori per almeno un altro mese, dopo la seconda operazione al ginocchio?
Evidentemente no, visto che i medici gli hanno dato l’ok per giocare, e lui non ha esitato un attimo ad aggregarsi alla squadra. Così i Thunder hanno potuto riformare il duo Westbrook-Durant, che ha prodotto 54 punti e ha trascinato la squadra alla vittoria.
Nella vittoria 103-96 dei ragazzi di Scott Brooks Russ mette a referto 21 punti (5/16 dal campo) e devasta la difesa dei Suns con le sue impressionanti accelerazioni. “Non mi aspettavo di tornare come un uomo bionico, ora devo trovare la migliore forma”. Sì perché l’ultima partita giocata dal playmaker è datata 24 Aprile contro Houston, ma Russ non sembra accorgersene più di tanto e attacca il ferro come sa, producendo anche 7 assist.
I Suns, dopo aver cominciato con due vittorie la Regular Season, si confermano avversari ostici e restano attaccati ai Thunder per tutta la partita, trascinati da un gigante Eric Bledsoe (26 punti con 7/17 dal campo e 14 assist), che insieme a Channing Frye (19 punti) e Gerald Green (21 punti e 5-10 da tre) riesce a portare la squadra sul +7 quando mancano 2 minuti e 35 secondi alla fine del terzo quarto.
Da quel momento in avanti però si scatena Kevin Durant, che segna 16 dei suoi 33 punti nell’ultimo periodo, condendo la sua prestazione da doppia-doppia con 10 rimbalzi, e riesce a trascinare i Thunder alla vittoria, nonostante le triple di PJ Tucker e Green riportino i Suns in partita. Proprio Green perde una palla importanti negli ultimi sviluppi del gioco, e Frye sbaglia una tripla, mentre Durant e Westbrook sono letali dalla lunetta.
A fine partita, dopo la seconda vittoria stagionale, coach Scott Brooks si è detto contento del ritorno di Westbrook: “Ci è voluto un po’, ma ora Russel è tornato ed è il nostro leader”