In una partita che vede confrontarsi due delle più forti frountcourts dell’intera Lega,  Memphis regala a coach Dave Joerger la prima vittoria della sua gestione, grazie alle grandi prestazioni di Mike Conley (22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e dei due lunghi di riferimento, ovvero Marc Gasol e Zach Randolph, autori rispettivamente di 15 e 16 punti, con 18 rimbalzi recuperati in due. A Detroit non basta un Andre Drummond dominante sotto canestro (16 rimbalzi e 12 punti) oltre a un Rodney Stuckey in spolvero con 19 punti (8/13 al tiro dal campo). Il rookie Caldwell-Pope entra nel momento della rimonta dei Pistons e in 18 minuti segna 13 punti importanti, con un buon 4/7 dal campo. Josh Smith ne segna 19 ma con un 7/23 al tiro, a cui aggiunge 8 rimbalzi e 5 assist.

Con Coach Meeks che si affida a una rotazione di soli 9 uomini, stasera Gigi Datome non scende in campo neanche per un minuto. 

 

Memphis parte forte e arriva all’intervallo con un vantaggio di sei lunghezze, 47-41.

Nella ripresa però, trascinati da Stuckey, Josh Smith e Andre Drummond, i Pistons tornano alla carica e punto su punto rimontano i Grizzlies, che cedono il passo quando Stuckey si infila nel pitturato con una penetrazione e regala il vantaggio alla squadra di coach Meeks. 

Sull’onda dell’entusiasmo Detroit si porta anche sul +7, ma nel finale c’è un black out e Memphis nell’ultimo minuto torna in partita grazie ai liberi di Mike Conley e a due possessi vincenti di Marc Gasol (l’ultimo con fallo). Con 8,2 secondi a disposizione, Detroit ha però ancora la possibilità di chiudere la partita, ma la tripla di Billups non centra il bersaglio. 

 

Memphis riparte fortissimo in questa quinta frazione, segnando i primi 11 dei primi 13 punti dell’Overtime. Zach Randolph con un attacco al canestro sul 97-102 chiude i giochi, vanificando i tentativi di Will Bynum di portare in partita i suoi. A sigillare la vittoria sono i liberi di Prince e Bayless.