Spurs e Pacers a 1 vittoria dalla finale di Conference

I Pacers sono vicini alla prima finale di Conference dal 2004, quando vennero battuti dai Pistons; gli Spurs invece sono a un passo dalla 12esima finale di Conference della loro storia. George Hill e le pessime cifre al tiro dei Knicks consentono ai Pacers di avvicinarsi al prestigioso traguardo, nonostante un deludentissimo e delusissimo Carmelo Anthony non si dia per vinto. Macinano vittorie e record gli Spurs della coppia Parker-Duncan. I Warriors pagano l'infortunio alla caviglia di Stephen Curry.

Indiana Pacers (3) - New York Knicks (1) 93-82 (23-16, 25-18, 19-22, 26-26)
I Pacers si portano a una sola vittoria dalla loro prima finale di conference dal 2004. Allora la squadra era guidata da Reggie Miller e Jermaine O'Neill, stavolta sono George Hill (26 punti con 7/8, 2/6, 6/9) e Paul George (18 punti - 5/10, 1/9, 5/8), 14 rimbalzi e 7 assist) a guidare Indiana alla terza vittoria della serie. "We wanted it,'' dichiara George. "For us to come out with that edge, still, after being up 2-1 and being on our floor for Game 4, for us to be up and ready and have an edge to play, it just speaks to how focused we are right now.'' Doppia doppia per David West (10 punti e altrettanti rimbalzi), soddisfatto di aver realizzato quanto prospettato con i compagni: "I just think that our focus has been better than it was,'' Indiana's David West said. "We might have surprised ourselves going in there and getting Game 1. Naturally, we may have had a little letdown, but we talked about maintaining our home court and our focus in these two games and we were able to accomplish that. Our next goal is to compete hard with an opportunity for a close-out game in a tough environment.''
 Carmelo Anthony è ancora una volta deludente: il capocannoniere della NBA chiude con 24 punti, ma 9/23 al tiro senza segnare nell'ultimo quarto e vedendosi sanzionare il sesto fallo a 2 minuti dalla fine. New York crolla a -17 a metà del quarto periodo, riuscendo a ridurre il passivo solo negli ultimi 150 secondi con una serie di triple. JR Smith, 19 punti, si sveglia solo a gara ormai compromessa dopo aver sparacchiato per tutto l'incontro (7/22 al tiro), effimera doppia doppia per Chandler (12 punti e 10 rimbalzi), mentre è nullo l'apporto di Kidd, Shumpert e Kenyon Martin (i tre chiudono con 0/11 al tiro). "I can't lose hope,'' dice coach Mike Woodson. "It takes four games to get out of this series. We go home, we handle our business and we get back here on Friday and see if we can force Game 7.'' Anche Carmelo Anthony si dice fiducioso: "It's do or die, we got to win the next game. But there's no need for anyone to hang their heads at this point. We've still got a game to play, we've still got to play basketball and we've got to do it being very confident and knowing and believing that we can do it.''

San Antonio Spurs (3) - Golden State Warriors (2) 109-91 (37-28, 17-23, 29-21, 26-19)
L'esperienza degli Spurs ha questa volta il sopravvento sull'atleticità dei Warriors. "Our energy was good,'' dice Tony Parker, mvp della gara con 25 punti (9/16 al tiro, 7/10 ai liberi, 10 assist). "We got the 50-50 ball; that was huge for us tonight. It was a tough turnaround for us in Game 4. We missed an opportunity at the end and we realize that. Tonight we played for 48 minutes.'' Il francese supera Chancey Billups nella classifica degli assist serviti nei playoff, arrivando con 832 passaggi vincenti al quarto posto tra i giocatori in attività, dietro il leader Kidd (1258), Nash e Rondo. Doppia doppia anche per Tim Duncan (14 punti e 11 rimbalzi), la 143esima della carriera in post season: il caraibico supera Shaq e raggiunge Wilt Chamberlain in questa classifica, davanti a lui ora c'è solo Magic Johnson a quota 157. Ottimo il contributo di Kawhi Leonard (17 punti con 4/4 da dentro l'area e 3/4 da oltre l'arco), mentre anche questa volta Tracy McGrady non è riuscito a segnare (0/1 al tiro, 2 rimbali e 1 assist in 4 minuti). "The series for us is all about the defense,'' analizza coach Popovich. "Leonard and Green did a good job; there were other people who did good work out there. We got a lot of mismatches. They love those mismatches, so we have to play intelligently. I thought we did that tonight". L'infortunio alla caviglia patito in gara 3 limita Stephen Curry, che chiude con 9 punti, 4/14 al tiro e 4 perse ma non cerca alibi: "I was terrible, plain and simple. They outplayed us as a team. Individually, I didn't have anything on either end. I was a step slow, my shot wasn't falling and I was trying to make plays but defensively I lost a little focus.'' Dopo i 34 punti messi a segno in gara 2, il rendimento di Klay Thompson è gradualmente calato, fino a raggiungere i 4 punti con 2/8 al tiro di gara 5. I migliori realizzatori di Golden State sono Harrison Barnes con 25 punti e Jarrett Jack con 20. Gli Spurs sono a un passo dalla 12esima finale di conference, ma coach Popovich ci tiene a mantenere alta la tensione: "Nobody talks about getting this over with like you've got a rash. Like you can take a pill or put some cream on it, it's going to be gone. This is a war. They're a class team; they bust their ass at both ends of the floor. It's not about getting rid of anything. It's about going and playing and that's about it.''