Non saranno contenti i fan di Rihanna. La popstar doveva esibirsi domani sera al Barclays Center, ma la vittoria dei Nets e la conseguente gara 7 costringeranno la cantante a rinviare a settimana prossima il suo concerto. Brooklyn pareggia da 1-3 a 3-3, e ora ha l'opportunità di diventare la nona squadra ad aver vinto una serie di playoff dopo aver rimontato un simile svantaggio. L'ottima prova di Belinelli non basta ai Bulls per chiudere i conti. Dopo 6 anni, i Warriors passano un turno di post season. Un grande Bogut, affiancato dal solito Curry, mette ko i Nuggets.

Golden State Warriors (4) - Denver Nuggets (2-4) 92-88 (21-25, 19-17, 33-20, 19-26)

Le speranze di Denver, che aveva chiuso la stagione regolare con 23 vittorie nelle ultime 26 partite, naufragano a 11 secondi dal termine di gara 6. I Warriors sono avanti di 2 e devono effettuare una rimessa dopo che i Nuggets, sotto di 15 a metà ultimo periodo, hanno rimontato grazie a 3 triple di uno scatenato Igoudala (24 punti, con 2/10, 5/8, 5/6, 9 rimbalzi) e a un paio di schiacciate di Javale McGee (11 punti e 11 rimbalzi). Sulla rimessa, lo stesso Igoudala ruba palla a Klay Thompson (che corona una gara da 3/13 al tiro...) e serve Wilson Chandler, che però prima sbaglia il tiro in penetrazione, poi fallisce clamorosamente anche il tap in da distanza ravvicinata. Tocca così a Jarrett Jack siglare dalla lunetta i 2 punti che assicurano il passaggio del turno a Golden State. Stephen Curry è il top scorer dei suoi (22 punti con 2/6, 4/8, 6/6, 8 assist), ma l'mvp della partita è Andrew Bogut, che dopo 2 stagioni in maglia Warriors tormentate dagli infortuni (oltre 80 gare saltate) disputa la miglior gara di playoff della carriera realizzando 14 punti con 21 rimbalzi e 4 stoppate. Il rookie Draymond Green aggiunge 16 punti e 10 rimbalzi, mentre alla cattiva prova balistica di Thompson si aggiunge quella di Barnes (1/6 da 3). I Warriors non avevano mai passato il primo turno negli ultimi 6 anni; Denver viene invece eliminata al primo turno per la decima volta nelle ultime 11 stagioni. 

 
Chicago Bulls (3) - Brooklyn Nets (3) 92-95 (27-33, 27-27, 17-15, 21-20)
I Nets annullano anche il secondo match point dei Bulls e ora avranno la possibilità di giocare gara 7 in casa. Al termine di una gara equilibratissima, Chicago è sotto di 3 punti quando mancano 20 secondi al suono della sirena. Nate Robinson (18 punti, con 7/15 al tiro) e Noah (14 punti e 15 rimbalzi) ne sprecano la metà pasticciando dopo una rimessa effettuata nella metà campo dei Nets. Sulla successiva rimessa Belinelli, migliore in campo (22 punti con 5/12, 3/9, 3/3, 7 assist, 5 rimbalzi) prova la tripla del pareggio, ma il tiro dell'azzurro è lungo. Noah raccoglie il rimbalzo ma non riesce a controllare la sua corsa e calpesta la linea di fondo. Il francese si rifà subito dopo, quando sulla rimessa dei Nets attacca Deron Williams (17 punti e 11 assist) e guadagna una contesa. Mancano però meno di 4 secondi e sulla contesa Joe Johnson (17 punti con 7/13 al tiro) è il più abile a catturare la palla. "We just believed,'' dichiara Johnson a fine partita. "We believed in one another. In practice, we went over a lot. More so than anything, it was about who wanted it badder.'' I Nets adesso credono davvero di poter diventare la nona squadra a rimontare un deficit di 1-3 in una serie di playoff. "Most people would have counted us out being down 3-1,'' dichiara Blatche, autore dalla lunetta di 4 fondamentali punti negli ultimi 35 secondi. "But we kept fighting. We showed that we have a lot of heart. Now that it's tied up, we have to go out with the same hunger, the same attitude, finish this off.'' Noah non si arrende: "We're a team of fighters. We keep getting punched in the face, but we fight back. I'm proud of this team.''