Carmelo Anthony ha vinto il grande duello personale contro Durant, sorpassandolo nella classifica dei top scorer Nba a sole cinque gare dal termine della Regular Season. Bryant ha fatto  gli straordinari, ma il gap tra le due panchine delle squadre di Los Angeles è incolmabile ed i Clippers si affermano Division Champions per la prima volta nella storia.

NEW YORK KNICKS – OKLAHOMA CITY THUNDER 125 – 120

Lo scontro diretto tra due dei più grandi porti d'armi dell'Nba, non poteva che terminare con una scarica di punti che si sono abbatuti senza pietà sulle rispettive difese facendone una carneficina. Al suono della sirena sono i Knicks ad avere la meglio, guidati dai 36 punti di Carmelo Anthony, il quale chiude la sua migliore settimana della stagione (e forse della carriera), sorpassando in classifica marcatori il rivale Durant. Per il numero 7 di Manhattan si parla di 167 punti negli ultimi 4 incontri, coincisi con 4 vittorie che allungano la streak di NY a quota 12. Il numero 35 di Okc si "ferma" a 27 punti, deludendo ampiamente negli ultimi minuti di gioco, con azioni personali forzate, senza ritmo, che dimostrano ancora un certo "egoismo giovanile" nei momenti in cui si deve recuperare uno svantaggio. Nonostante un Russel Westbrook straordinario da 37 punti, 11 rimbalzi ed 8 assist, i Thunder cadono sempre sullo stesso difetto: quando le proprie stelle segnano troppo, il resto della squadra non riesce ad incidere. Lo score dei Knicks è più omogeneo, e nell'ultimo periodo il maggior numero di bocche da fuoco ha fatto la differenza. Doppia cifra per Chandler (15), Felton (16), Kidd (14), Coopeland (13) ed il solito J.R.Smith con 22 punti. Il probabile "6th man of the year" è colui il quale chiude definitivamente i giochi, schiantando la "deep three" del +7 in faccia a Kevin Durant con 56 secondi sul cronometro. New York sempre più seconda nella Eastern Conference a 2,5GB di vantaggio sui Pacers.

 

LOS ANGELES LAKERS – LOS ANGELES CLIPPERS 95 – 109

Nonostante si giocasse in "casa" dei Clippers, il tifo predominante sembra essere sponda Lakers, a formare una cornice quanto mai curiosa durante il derby di L.A. Il fattore campo invertito tuttavia non sbilancia gli uomini di Del Negro i quali, dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, alzano l'asticella nella ripresa dimostrando la netta differenza tra le due rose. Gli uomini dalla panchina dei Clips, a partire da Barnes e Crawford, giocano due o tre spanne sopra le riserve di D'Antoni. Ecco dunque che i 24 punti di Griffin e Paul (il primo aggiunge 12 rimbalzi, il secondo 12 assist), superano i 25 di Bryant (10 assist e 7 rimbalzi)e Howard. Troppo pochi i 12 di Gasol e gli 11 di Clark, se dall'altra parte Crawford è capace di realizzarne 20, assieme ai 14 di Butler ed i 12 di Barnes. Per la prima volta nella storia della franchigia, i Clippers si aggiudicano la Pacific Division, tuttavia ancora quarti nella Conference a 2GB dai Nuggets. Lakers di nuovo al nono posto, scavalcati dai Jazz.

 

MEMPHIS GRIZZLIES – SACRAMENTO KINGS 89 – 87

I Grizzlies devono sudare qualche camicia in più del previsto per sconfiggere i Kings e portare a casa un successo importante. La quinta piazza in classifica, nonostante il miglior quarto record di vittorie della Conference, si traduce nel primo turno Playoff contro i Clippers, così come l'anno scorso. Nella passata stagione Paul e compagni ebbero la meglio, superando tuttavia i Grizzlies soltanto a gara 7. Il miglior marcaore è Conely con 25 punti, ma ancora una volta è Gasol ad essere il più decisivo, stoppando sulla il tiro di Thorton della possibile vittoria per i padroni di casa.

UTAH JAZZ - GOLDEN STATE WARRIORS 97 - 90

Una tripla di Mo Williams a 15 secondi dalla fine, congela il risultato sul + 6 per i Jazz, consegnando ai suoi una vittoria che vale l'ottavo posto in classifica. Lakers scavalcati.

WASHINGTON WIZARDS – BOSTON CELTICS 96 - 107

I Celtics confermano la settima piazza nella Eastern Conference, allungando nella ripresa il distacco coi Wizards di fronte al proprio pubblico del TD Garden. La doppia-doppia di John Wall da 16 punti e 10 assist non basta ai capitolini, sconfitti da una prova di squadra da parte dei "verdi" di Boston. Brandon Bass è il miglior marcatore con 20 punti.

ORLANDO MAGIC – CLEVELAND CAVALIERS 85 – 91

Gli ospiti rovinano nell'ultimo periodo una buona prestazione, che li aveva visti condurre per tutti i primi tre quarti di gara. Nonostante la sconfitta, si fanno sempre più interessanti le perfomances di Harris e Vucevic: il primo sigla 26 punti e 12 rimbalzi, il secondo pareggia punti e rimbalzi a quota 21. Nella modesta notte di Irving (appena 9 punti), a tirare avanti la baracca ci pensano Alonso Gee con 19 punti e Tristan Thompson, con una doppia-doppia da 15 punti e 16 rimbalzi.

Le altre gare della notte:

CHICAGO BULLS - DETROIT PISTONS 85 - 99

NEW ORLEANS HORNETS - PHOENIX SUNS 95 - 92

DALLAS MAVERICKS - PORTLAND TRAIL BLAZERS 96 - 91