Caleb Ewan esulta sul traguardo di Novi Ligure, è lui il vincitore della undicesima tappa del Giro d'Italia. Al secondo e al terzo posto si piazzano rispettivamente Démare Ackermann, mentre deve accontentarsi del quarto posto Elia Viviani, che nel dopo tappa ha annunciato ai microfoni di Rai Sport che abbandonerà la corsa. Decisione che era nell'aria già dal declassamento di Orbetello  con conseguente penalità nella classifica a punti. Il veronese ritiene inutile continuare il giro, senza la possibilità di lottare per la maglia ciclamino, visto che le tappe per i velocisti sono praticamente finite.

La corsa

Alla partenza di Carpi si forma subito la fuga di giornata, composta da tre uomini, i cui nomi sono quelli maggiormente pronosticati alla vigilia: Marco FrapportiMirco Maestri e Damiano Cima. I tre raggiungono un vantaggio massimo superiore ai sei minuti, ma il gruppo tiene sempre sotto controllo la situazione, con ognuna delle squadre dei velocisti che mette un uomo in testa a tirare. I tre fuggitivi si prendono i due traguardi volanti di giornata e, in occasione del primo di questi, che metteva a disposizione dei punti per la maglia ciclamino, si vivono le prime emozioni anche in gruppo. Démare infatti batte Ackermann in volata e guadagna i punti che gli consentono di scavalcare il tedesco nella speciale graduatoria.

Quando mancano 26 km al traguardo i tre fuggitivi si stringono la mano, perché ormai il gruppo è tornato su di loro. Così, con il gruppo compatto si procede fino ai -4 km, quando Knees prova ad attaccare. Le squadre dei velocisti, però, non hanno alcuna intenzione di lasciarlo andare e dopo poche centinaia di metri il tedesco è costretto a rientrare nella pancia del gruppo. Al cartello dei 3 chilometri è posta l'ultima curva, a partire dalla quale ogni squadra prova a portare in testa il proprio trenino per la volata. All'ingresso nell'ultimo chilometro, la Groupama di Démare sembra la squadra meglio organizzata, ma con un'ottima azione la Bora-Hansgroe riesce a mettere Ackermann nelle condizioni di lanciare per primo la volata. Dalla scia del tedesco, però, riesce a uscire Caleb Ewan, che va a prendersi la tappa, nonostante l'ottima volata di Démare, che chiude in seconda posizione dopo aver bruciato Ackermann.

Viviani chiude mestamente in quarta posizione e, come anticipato, non ci sarà domani alla ripartenza della dodicesima tappa, la Cuneo-Pinerolo. Quello di Montoso sarà il primo GPM di prima categoria di questa edizione del Giro e si concluderà a una trentina di chilometri dall'arrivo. Dopo una lunga discesa si arriverà a Pinerolo e anche il finale di tappa, pur non essendo stato classificato, è molto mosso, con alcune punte di pendenza del 20%, sarà lecito aspettarsi qualche primo scossone in classifica generale.

Ordine d'arrivo: 

1. Caleb Ewan (Aus) in 5h17’26”
2. Arnaud Démare (Fra) s. t.
3. Pascal Ackermann (Ger) s. t.
4. Elia Viviani (Ita) s. t.
5. Davide Cimolai (Ita) s. t.
6. Simone Consonni (Ita) s. t.
7. Ryan Gibbons (Rsa) s. t.
8. Giacomo Nizzolo (Ita) s. t.
9. Jakub Mareczko (Ita) s. t.
10. Sean Bennett (Usa) s. t.
 

Classifica Generale:   

1. Valerio Conti (Ita) in 45h02’05”
2. Primoz Roglic (Slo) a 1’50”
3. Nans Peters (Fra) a 2’21”
4. José Rojas (Spa) a 2’33”
5. Fausto Masnada (Ita) a 2’36”
6. Andrey Amador (Crc) a 2’39”
7. Amaro Antunes (Por) a 3’05”
8. Valentin Madouas (Fra) a 3’27”
9. Giovanni Carboni (Ita) a 3’30”
10. Pello Bilbao (Spa) a 3’32”
11. Vincenzo Nibali (Ita) a 3’34”
 

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