Si prospetta un mese molto intenso per la nazionale azzurra, che sarà impegnata in una sessione di test-match comprendente ben 4 incontri in 4 week-end. Si comincerà Sabato sera, alle 21 ora italiana a Chicago, dove gli azzurri affronteranno l'Irlanda allo storico Soldier Field. La truppa di Conor O'Shea dovrà poi ritornare subito in Italia in vista della partita successiva, il Sabato seguente a Firenze contro la Georgia. Toccherà poi all'Australia (a Padova) e infine agli All Blacks nella cornice dell'Olimpico di Roma.
Con due incontri ravvicinanti in due parti del mondo così distanti, l'allenatore azzurro ha dovuto necessariamente optare per una radicale selezione di due gruppi distinti, per poter gestire al meglio un così difficile doppio impegno. Quello di Chicago sarà un match particolare, dove entrambe le nazionali schiereranno una formazione diversa da quella titolare, visto che anche gli irlandesi avranno davanti una campagna di test-match molto faticosa. O'Shea ha già diramato con largo anticipo i 23 che saranno impegnati contro i numeri 2 al mondo:
Tantissime novità quindi: torna in nazionale Luca Morisi dopo un periodo molto difficile, e Canna ritrova il posto da titolare e la possibilità di riscatto dopo un periodo azzurro dal minutaggio molto limitato. L'infortunio di Violi apre la strada a Tebaldi e Palazzani, con il primo titolare Sabato e il secondo presumibilmente previsto dall'inizio contro la Georgia, ma entrambi i mediani di mischia dovranno essere disponibili in entrambi gli incontri. Occasione anche per Sperandio dopo un ottimo inizio di stagione a Treviso, mentre per Campagnaro sarà la prima assoluta da capitano. Chiudono un reparto trequarti all'insegna della spregiudicatezza le ali Bellini e Bisegni. In terza linea invece occasione per Giammarioli nel ruolo di capitan Parisse, coadiuvato da Steyn e dall'esordiente Meyer. In seconda linea tocca all'esperienza di Biagi, affiancato da Fuser, mentre i piloni saranno Pasquali e Quaglio con Bigi tallonatore.
Sono 12, quindi, i ragazzi tenuti a riposo da O'Shea in vista della Georgia: Parisse, Ghiraldini, Allan, Hayward, Lovotti, Ferrari, Budd, Zanni, Negri, Polledri, Benvenuti e Castello. Tenendo conto che comprensibilmente saranno tutti schierati titolari a Firenze, restano 3 posti da titolare (più quelli in panchina) che saranno occupati dai reduci di Chicago, di cui uno per forza di cose sarà il mediano di mischia. Gli altri due posti riguarderanno i trequarti, e dipenderanno molto probabilmente dalle energie residue post-Irlanda.
Si tratta ovviamente di due match molto diversi, non solo dal punto di vista tecnico: contro l'Irlanda sarà importante prima di tutto la prestazione, anche se la situazione che vedrà le due squadre schierare formazioni diverse dal solito potrebbe aprire la strada a qualche sorpresa. Quella contro la Georgia è per forza di cose la partita da vincere, come fatto chiaramente capire anche da Gavazzi durante la presentazione dei test-match: è la nazionale europea più vicina al livello dell'Italia tra quelle fuori dal 6 nazioni, da anni la si dipinge addirittura come possibile alternativa agli azzurri all'interno del prestigioso torneo, e per questo l'Italia avrà bisogno di vincere e convincere contro i Lelos.