Si è concluso nel peggiore dei modi il Tour de France 2018 di Vincenzo Nibali, che su una salita storica della gara a tappe transalpina ha dovuto dire addio ai suoi sogni di gloria, fermato ancora una volta dalla sfortuna. Siamo a quattro km dalla vetta dell’Alpe d’Huez, Nibali e Chris Froome stanno tentando il forcing - soprattutto dopo che Lo Squalo dello Stretto aveva già provato a fare la differenza e sembrava il più in palla tra i big – i due entrano in una nube di fumo e quando sbucano Chris Froome è solo, dietro di lui non appare nemmeno un Nibali in crisi, ma ci sono Thomas e Tom Dumoulin. Basta un attimo, la telecamera stacca dai tre ed eccolo il siciliano, piegato in due dal dolore, è appena caduto. Il Tour però sta scappando, il dolore può andarsi a far benedire, anche perché in Nibali è rimasta quella tempra da ciclista vero e poi siamo su una salita che agli italiani di solito porta bene, è la salita di Marco Pantani, vincitore in due occasioni sull’Alpe.
Chris Froome, da signore, prova a neutralizzare la corsa, ma Romain Bardet ha le orecchie tappate e tira dritto, costringendo il britannico al ritorno, che porta 5 corridori a giocarsi il successo – che va a Geraint Thomas - mentre Nibali, eroico, recupera 38” di svantaggio. Al traguardo gli applausi sono tutti per lui, nel post-gara non attacca nessuno, si dirige verso l’ospedale di Grenbole, ufficialmente per controlli.
A Grenoble, le notizie non sono positive come Lo Squalo aveva lasciato pensare e sperare, c’è una vertebra rotta e ora che la botta di adrenalina data dall’agonismo è sparita, fa anche male. Il Tour non è compromesso, il ritardo è di soli 2’34 e Vincenzo ha ribaltato situazioni ben peggiori, in più la gamba gira da far paura, soprattutto dopo il recupero finale sull’Alpe d’Huez, ma è inutile, di ripartire non se ne parla e alle 22.25 arriva la conferma del diretto interessato che via Twitter sentenzia: “Cari Ragazzi, sono di ritorno in hotel, purtroppo l’esito del referto medico non è buono, mi è stata confermata la frattura della vertebra, domani tornerò a casa per un periodo di recupero. Grazie a tutti per il vostro affetto dimostrato nei miei confronti! Alla prossima”.
Un messaggio carico di amarezza per il siculo, che nel post-gara aveva più volte spiegato di non aver capito come fosse finito a terra di colpo, anche se tutti avevano puntato, sin da subito, il dito contro la Gendarmerie francese, ma è uscito un video che dimostra come a causare la caduta del vincitore del TdF 2014 sia stata la cerniera di un tifoso che si era avvicinato troppo ai ciclisti, anche a causa del disordine lungo i tornanti dell’Alpe.
Dunque, dopo 12 tappe, quando la corsa si stava infiammando proprio sotto i colpi dell’italiano, ecco arrivare il colpo di scena, che lo estromette dal discorso per la tappa, ma soprattutto lo estromette dal Tour de France 2018, che perde così un protagonista sicuro. Frattura della decima vertebra e ora a tremare è anche Davide Cassani, che potrebbe perdere l’asso di Messina anche per il mondiale di Innsbruck.