La cronosquadre rivoluziona, come da previsione, la classifica. La BMC precede di un'incollatura il Team Sky, Van Avermaet balza al comando della generale, Froome recupera terreno dopo il ruzzolone dei giorni scorsi. Paga qualcosa Nibali. Si riparte quest'oggi da La Baule, i chilometri da percorrere sono 195. L'arrivo è posto a Sarzeau, il disegno chiama nuovamente alla ribalta i velocisti presenti in gruppo. 

La quarta tappa assomiglia alle prime due, un solo GPM trova posto lungo il percorso. Al km.135.5 si supera la Côte de Saint-Jean la Poterie. 800 metri con pendenza media del 7%, strappo interessante, situato però a 60km dal termine. Rispetto alle citate uscite dedicate agli uomini-jet, quella odierna presenta qualche insidia maggiore. Diversi saliscendi colorano la strada, costringono le squadre candidate al controllo a mantenere alta la soglia d'attenzione. 

Prevedibile una fuga nella porzione iniziale, facilitata, come detto, da un percorso nervoso. Poco prima del km100 troviamo il traguardo volante, il traguardo bonus è invece al km156.5. Riflettori, infine, sull'epilogo. Il rettilineo d'arrivo è in leggera pendenza, il rischio è quindi di lanciare l'offensiva in anticipo rispetto alla giusta tabella di marcia. 

Al momento, il confronto tra Gaviria e Sagan è in perfetta parità. Acuto iniziale del colombiano, replica dello slovacco, con l'alfiere della Quick-Step bloccato però da una caduta di gruppo a un passo dallo sprint. Sono i principali interpreti, abili funamboli nel caos che caratterizza sempre la corsa di Francia. Dietro, scalpitano altri profili. Groenewegen e Kittel, Demare e Matthews, Kristoff e Greipel, la margherita è ricca e di qualità. 

Il via alle 13.05, diretta su Eurosport, dalle 15 su Rai3.