Arriva dalla patria del Tour de France la prima bomba che può stravolgere l'edizione 2018 della famosa gara a tappe francese: Chris Froome potrebbe non essere al via, che sarà dato nella regione della Vandea. La notizia è stata lanciata da uno dei maggiori giornali francesi,  ovvero Le monde, che ha spiegato come il britannico sia ospite indesiderato di questa Grande Boucle, per via del controverso caso di doping che lo vede protagonista. Una presa di posizione davvero dura da parte di A.S.O, che vuole evitare un nuovo Contador, che nel 2011 corse sub-judice (il caso dello spagnolo fa discutere ancora oggi per le sue ambiguità) o, peggio ancora, vuole evitare di perdere di credibilità evitando un nuovo Lance Armstrong.

Infatti secondo quando riportato da LeMonde, ASO vuole evitare una situazione paradossale, già vissuta al Giro d'Italia, vinto proprio dal britannico, sulla cui testa pende la spada di Damocle, dopo che durante la trionfale Vuelta de Espana 2017 era risultato positivo al salbutamolo, presente nell'organismo del ciclista in quantità doppie rispetto al consentito.

Ovviamente in casa Team Sky non han preso bene la notizia e pare sia già pronto il ricorso, sia alla Camera arbitrale del Comitato olimpico francese (CNOSF), che potrebbe discutere del caso Froome già tra martedì e mercoledì, giorno in cui potrebbe arrivare la sentenza. Nel caso in cui questa non portasse i risultati sperati, Froome e la Sky potrebbero anche fare ricorso al Tribunale arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna, ma difficilmente questa potrebbe pronunciarsi prima del via del Tour 2018, quando alla partenza manca meno di una settimana. 

Il caso già ha sollevato molte polemiche, ma appellandosi al regolamento sportivo l'organizzatore francese ha tutto il diritto di escludere uno o più corridori dalle proprie corse, come successo già nel 2006 all'epoca dell'Operacion Puerto, quando, in seguito allo scandalo scoppiato in Spagna, riguardo i rapporti tra il dottor Fuentes e molti corridori del gruppo, l'organizzazione decise di estromettere nomi illustri come Ivan Basso, fresco di vittoria al Giro, Jan Ullrich e Alexander Vinokourov, più i giovani Alberto Contador e Michele Scarponi, allora compagni di squadra. 

Manca una settimana e il TdF è già esploso.