A Valmorel, la stoccata di Daniel Martin, la mano sulla corsa di Geraint Thomas. Il califfo del Team Sky conserva un margine rassicurante nella generale, veste la maglia di leader a discapito del compagno Moscon e si candida alla vittoria finale a due tappe dal termine. Non manca il terreno per ribaltare la corsa, la penultima uscita offre quattro GPM in rapida sequenza, con epilogo a La Rosiere. La sede di partenza è posta a Frontenex, 110 i chilometri da percorrere. 

La pianura è sostanzialmente assente, i primi colpi di pedale sono subito impegnativi. Un rimbalzo verso l'alto introduce la contesa, è il preludio all'ascesa verso Montée de Bisanne. Si tratta di una salita classificata di categoria speciale, misura quasi 13 chilometri, con una pendenza media superiore all'8%. Siamo all'alba di corsa, ma chi vuole rientrare in gioco per la generale può da subito imporre ritmo elevato, sorprendere i rivali. La successiva picchiata non consente un recupero ottimale, il Col du Pré si staglia all'orizzonte. Si approda oltre i 1700 metri, la pendenza media in questo caso è del 7.6%. 

La terza chiamata in quota è la più semplice, il gruppo al km72 scollina oltre il Cormet de Roselend. Seconda categoria, non presenta particolari problemi. Una lunga discesa pilota poi a Bourg Saint Maurice Des Arcs, siamo alle pendici dell'ultima fatica. Come detto, si approda a La Rosiere, 17.6 chilometri, pendenza media del 5.8%. Il settore conclusivo è pedalabile - pendenze tra il 4% e il 5% - intorno al chilometro 9 la strada fornisce però un appiglio per l'allungo. Spezzoni al 9% accendono la lotta. 

Daniel Martin, dopo il successo conseguito ieri, è il favorito, Thomas sembra avere il controllo della situazione, Yates e Bardet puntano allo squillo parziale. Le principali alternative conducono a Zakarin e Soler. 

Il percorso