Daryl Impey si aggiudica la prima tappa in linea al Giro del Delfinato e avvicina la maglia gialla di Kwiatkowski, il migliore nel prologo d'apertura. La seconda uscita propone un disegno simile, nervoso. Diverse le insidie dislocate lungo il percorso, ben cinque i gran premi della montagna in programma. Si parte da Montbrison, i chilometri da percorrere sono 180.5. I primi 80 chilometri - eccezion fatta per qualche scossa altimetrica - non riservano particolari interrogativi, la parte più interessante prende forma dal Col de Cambuse - GPM di terza categoria.
Una sequenza in quota accompagna il plotone, c'è spazio per costruire un affondo potenzialmente decisivo. Al termine di una rapida discesa, ecco i primi tornanti del Col de la Croix de Marchanpt. Successivamente si scende a Quincié en Beaujolais, preludio alla terza "chiamata", la Cote de Regnie Durette. Asperità di quarta categoria, di limitata lunghezza, non può creare grattacapi ai principali protagonisti della corsa.
Il cerchio si chiude con altre due scalate di terza categoria, il Col de Crie e il Col du Fut d'Avenas. Mancano a questo punto 30 chilometri all'arrivo, tutti sostanzialmente con pendenza favorevole. Il terreno è fertile per ricucire su eventuali attaccanti, per preparare al meglio la volata di gruppo. I favoriti sono quindi i velocisti, pur fiaccati da uno scenario non accomodante.