Simon Yates piazza l'ennesima stoccata, sfrutta un epilogo favorevole e rafforza la sua leadership. Dumoulin si accoda, Pinot arranca, Froome cede. Quest'oggi, per i big, giornata interlocutoria, fondamentale ricaricare le batterie in vista dell'ultima fase di corsa. La dodicesima tappa del Giro conduce la carovana da Osimo a Imola, sono 214 i chilometri da percorrere.
Il disegno non propone particolari problematiche, il gruppo può gestire senza alcuna difficoltà i primi 190 chilometri. Il rifornimento è posto al km102, prima e dopo due traguardi volanti a "stuzzicare" la tranquillità del plotone. La prova si accende nel finale, con l'ingresso nel circuito Tre Monti. L'unico GPM di giornata pilota verso il traguardo. Quarta categoria, pendenza media del 4.2%. 4km circa all'insù, chi ha buona gamba può provare a ribaltare un verdetto scritto, ad evitare la volata.
Allo scollinamento mancano circa 8km, la maggior parte in discesa. La strada spiana negli ultimi 1000 metri, c'è spazio per organizzare lo sprint, per prendere posizione. Per quanto visto fin qui, Elia Viviani - due successi nella corrente edizione - è il favorito, alla sua ruota Sam Bennett. Modolo e Bonifazio hanno le carte in regola per inserirsi.