Dopo le prime nove tappe di corsa, tra Israele, Sicilia, gli arrivi in quota dell'Etna, di Montevergine di Mercogliano e del Gran Sasso, l'edizione 2018 del Giro d'Italia continua la sua risalita nella penisola attraverso gli Appennini. Tra frazioni mosse e adatte ai velocisti, fino a giungere alla giornata più attesa, sabato 19 maggio, quella del Monte Zoncolan, tra le ascese più dure d'Europa, che segnerà un punto di svolta nella corsa rosa. Subito dopo, tappone dolomitico con arrivo in quota a Sappada, per concludere un'altra settimana del Giro e prepararsi al gran finale. Di seguito il percorso della seconda settimana del Giro d'italia 2018: 

10^ tappa (martedì 15 maggio 2018). Penne - Gualdo Tadino (239 km). Frazione estremamente lunga, su un tracciato che prevede pochissima pianura. Dall'Abruzzo all'Umbria: subito due gran premi della montagna in apertura, Fonte della Creta Bruzzolana, poi lunghi tratti di falsopiano e saliscendi. Il gpm di Anninfo, quarta categoria, è posto a quaranta chilometri dalla conclusione, che si snoda tra discesa e pianura.

11^ tappa (mercoledì 16 maggio). Assisi - Osimo (156 km). Classica tappa sull'Appennino centrale, appuntamento fisso del Giro degli ultimi anni. Percorso in parte già affrontato alla Tirreno-Adriatico, con il Muro di Filottrano posto a una trentina di chilometri dalla conclusione. Arrivo a Osimo, in cima a un gran premio della montagna di quarta categoria, con tratti in pave e pendenze anche superiori al 15%.

12^ tappa (giovedì 17 maggio). Osimo - Imola (214 km). Tappa per velocisti, che si snoda lungo la costa adriatica. Percorso pianeggiante, che si conclude nel celebre autodromo di Imola. Unica asperità di giornata, il gran premio della montagna Tre Monti, quarta categoria (4 km al 4.2%), posto a meno di otto chilometri dal traguardo.

13^ tappa (venerdì 18 maggio). Ferrara - Nervesa della Battaglia (180 km). Seconda occasione consecutiva per i velocisti, su un percorso che attraversa la pianura padana, fino alla provincia di Treviso. Come per la frazione precedente, un solo gran premio della montagna, di quarta categoria, Montello, poco prima dell'arrivo.

14^ tappa (sabato 19 maggio). San Vito al Tagliamento - Monte Zoncolan (186 km). Si torna a salire, in una tappa che non ha nello Zoncolan l'unica difficoltà altimetrica. Si comincia con i gpm di terza categoria di Monte di Ragogna e di Avaglio, prima del Passo Duron (seconda categoria, 4 km con pendenze durissime) e della salita di Sella Valcada (terza categoria). Ascesa finale sul Monte Zoncolan, 10 km al 12% di media e punte al 22%.

15^ tappa (domenica 20 maggio). Tolmezzo - Sappada (176 km). Tappone dolomitico in chiusura di seconda settimana. Nella prima parte di corsa ecco il Passo della Mauria (terza categoria) e il Passo Tre Croci (seconda categoria, circa 8 km al 7% di media). Poi lunga discesa, e sequenza di salite: Passo di Sant'Antonio (seconda categoria, 8.3 con tratti superiori al 10%), Costalissoio (seconda categoria, 3.8 al 7%) e ultime rampe verso Sappada, una decina di chilometri su pendenze leggermente più dolci.