Miguel Angel Lopez domina all'Alpe di Pampeago, replica all'affondo di Chris Froome ed anticipa sul traguardo Thibaut Pinot. La tappa odierna prevede una differente conformazione, l'epilogo è pianeggiante, ma in precedenza il disegno è piuttosto mosso. Si parte da Ora, intorno al chilometro 20 prima scossa altimetrica, trampolino per l'eventuale fuga di giornata. A Laives, è in programma il traguardo volante, si passa poi nuovamente a Ora.
Il rifornimento di Termeno introduce la seconda porzione di corsa, siamo al chilometro 64. L'ascesa verso il Passo della Mendola è impegnativa. Gran premio della montagna di prima categoria, vetta posta a 1363 metri. Pendenza regolare, possibile canto del cigno per i velocisti ancora presenti. Una rapida picchiata pilota al secondo esame di giornata, Passo Palade. Scalata non proibitiva, difficile ipotizzare la caduta dei principali protagonisti.
A 26 chilometri dall'arrivo, termina l'asperità, inizia una lunga discesa. Gli specialisti possono tentare una sortita in questo frangente, sorprendere la concorrenza. Strada pianeggiante ai meno 7, una volata verso la retta finale. Pinot ha le carte in regola per ribaltare la classifica, ma, come sottolineano i colleghi di SpazioCiclismo, attenzione all'Astana, dominatrice in questi tre giorni. Tante frecce all'arco della compagine kazaka, corridori in grado di far saltare il banco.
Si parte alle 10.45.
Il percorso