Record italiano, personal best, primo posto provvisorio dopo il programma corto. Non è solo il miglior scenario ipotizzabile alla vigilia della rassegna iridata ma è, oggi, assoluta realtà. Carolina Kostner, la Regina azzurra del Ghiaccio, ha compiuto qualcosa di straordinario. L'ennesima magia della sua carriera. L'azzurra è prima dopo lo short program ai Mondiali di pattinaggio di figura 2018 in scena a Milano. Il suo più grande atto d'amore verso un pubblico che l'ha sostenuta ed acclamata. Quando è scesa sul ghiaccio, prima dell'ultimo gruppo di atlete in gara, qualcosa di straordinario è accaduto. Soave, determinata, concentrata, la grazia assoluta: un esercizio ai limiti della perfezione. Non una sbavatura, nessuna incertezza, la miglior Kostner di sempre. Che questo fosse uno dei programmi corti a lei più congeniale lo si era intuito già durante i Campionati Europei cosi come durante la rassegna a cinque cerchi. Ma la prova odierna, probabilmente in una delle sue ultime apparizioni internazionali, regala la consapevolezza di aver assistito all'espressione più alta di questo sport. L'indiscutibie eleganza e la riconosciuta capacità interpretativa hanno fatto la differenza sulle avversarie. La 31enne gardenese ha sfondato il muro degli 80 punti per la prima volta in carriera: 80.27 il bottino finale che la vede in testa alla classifica di metà gara.
Nulla ha potuto, e questa è di certo la notizia di giornata, Alina Zagitova. La Campionessa Olimpica e d'Europa in carica si è dovuta accontentare del secondo posto provvisorio staccata di meno di un punto dall'azzurra (79.51). La 15enne russa, grande favorita per la conquista del titolo, si è dimostrata ancora una volta perfetta dal punto di vista tecnico ma ha dovuto cedere per quanto riguarda le componenti artistiche del programma. Venerdì sera l'atto finale. Un gap, quei sette decimi, che la sovietica potrà ampiamente colmare con il programma libero per cercare una storica tripletta. Ma la Kostner proverà a consolidare il primato e centrare la settima medaglia iridata in carriera, magari quella del metallo più prezioso.
Adesso il podio non è più un miraggio. L’azzurra ha sei lunghezze di margine sulla nipponica Satoko Miyahara (74.36), terza, e più di sette punti di vantaggio sulla canadese Kaetlyn Osmond, bronzo olimpico, quarta a causa di una caduta (72.73). Quinta la russa Maria Sotskova (71.80), sesta la canadese Gabrielle Daleman (71.61).
Nota di merito per la seconda azzurra in gara la 16enne Elisabetta Leccardi che, alla prima esperienza internazionale, è riuscita a qualificarsi al programma libero chiudendo al 23esimo posto con un punteggio di 51.13. Appuntamento in serata con il programma corto delle coppie di artistico mentre la finale femminile è in programma venerdì 23 marzo.