Prende il via quest'oggi l'edizione 2018 della Tirreno-Adriatico. La classica cronosquadre di Camaiore introduce la competizione. Un approccio interlocutorio, una prima scrematura tra i big. Alcuni dei principali protagonisti dispongono del giusto pacchetto per pensare al successo parziale e quindi a un primo tesoretto per la generale. Il Team Sky è in questi giorni al centro di una bufera doping - il caso Wiggins va ad abbinarsi alla questione Froome - ma entra nella prova odierna con i gradi di favorito. Il britannico è alla testa di un plotone di qualità, chiamato a divorare i 21.5 chilometri previsti. Si tratta di un tracciato per specialisti, il disegno sottostante evidenzia l'assoluta mancanza di difficoltà altimetriche. L'unica incognita è quindi rappresentata dal meteo, la pioggia può alterare l'equilibrio, mutare le gerarchie.
A Froome, può rispondere per le rime Dumoulin (non è al meglio, causa influenza). La Sunweb sa interpretare questo format, è in grado di scaraventare sull'asfalto potenza e lavoro d'insieme. Un gruppo coeso, trainato dalla locomotiva di Maastricht. Vincenzo Nibali non è al livello dei due citati, ma la Bahrain può tranquillamente limitare i danni, discorso diverso per la UAE di Aru. Ridurre al minimo il gap per poi avanzare una candidatura in quota, questo l'obiettivo del sardo.
Il via è in programma alle 14 - diretta RaiSport ed Eurosport - è previsto un unico rilevamento, al km10.5.
Il percorso