E' di Matteo Trentin l'ultimo squillo stagionale nel 2017 del grande ciclismo. Il corridore azzurro si aggiudica infatti per la seconda volta in carriera la Parigi-Tours, a due anni di distanza dalla prima volta, e chiude alla grande la sua avventura in maglia Quick-Step Floors (dal prossimo anno alla Orica-Scott). Con questo successo Trentin raggiunge il traguardo delle sette vittorie stagionali, di cui quattro alla Vuelta a Espana, grazie a una insistita azione nel finale, orchestrata con il compagno di squadra Niki Terpstra, finito terzo. Secondo, battuto in una volata ristretta, il danese Soren Kragh Andersen del Team Sunweb, mentre gli altri velocisti chiudono a sette secondi di ritardo, regolati dal tedesco Andrè Greipel (Lotto-Soudal).

L'ultima classica stagionale del ciclismo internazionale si disputa in Francia. E' la Parigi-Tours, giunta alla sua edizione numero centoundici, corsa di un giorno per velocisti. 234 chilometri complessivi da Brou a Tours, con gli strappi nel finale della Cote de Beau Soleil e della Cote d'Epan a movimentare la gara prima di un probabile sprint a ranghi compatti. La fuga di giornata si compone di cinque uomini: Romain Combaud (Delko Marseille Provence-KTM), Mickael Goelarts (Veranda’s Willems–Crelan), Lawrence Naesen (AG2R La Mondiale), Stephan Poulhies (Armee de Terre) e Brian Van Goethem (Roompot). Il vantaggio dei battistrada viene tenuto a distanza di sicurezza dal gruppo dei velocisti, tra i quali c'è anche il vincitore dello scorso anno, il colombiano Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), che però a venti chilometri dalla conclusione cade ed è costretto al ritiro. La corsa si accende sulla Cote de Beau Soleil, dove i fuggitivi vengono ripresi: qui attacca per la prima volta Matteo Trentin (Quick-Step Floors), senza fare la differenza. Ma l'azzurro ci riprova ancora sull'ultimo strappo, la Cote d'Epan, portandosi dietro il danese Soren Kragh Andersen (Team Sunweb) e il compagno di squadra Niki Terpstra. Proprio l'olandese si mette a disposizione di Trentin, lavora per evitare il rientro del gruppo e il finale per la vittoria è dunque una volata a due, tra l'italiano e Andersen. Sprint vinto agevolmente da Trentin, che bissa quindi il successo già ottenuto nel 2015 e saluta nel migliore dei modi la Quick-Step Floors (dall'anno prossimo sarà al Team Orica-Scott). Il gruppo dei velocisti giunge a sette secondi di ritardo, regolato dal tedesco Andrè Greipel (Lotto-Soudal) davanti all'argentino Maximilian Ariel Richeze (Quick-Step Floors).

Ordine d'arrivo. 1. Trentin in 5h 22' 51". 2. Andersen s.t. 3. Terpstra a 1" 4. Greipel a 7". 5. Richeze s.t. 6. Naesen s.t. 7. Lampaert s.t. 8. Pasqualon s.t. 9. Teunissen s.t. 10. Drucker s.t.