Come Italia, Olanda e Belgio, anche la Francia imposterà il proprio Mondiale all'attacco. La squadra transalpina, capitanata da Julian Alaphilippe, sarà una delle tante che si giocherà le sue carte prima della volata ed oltre al giovane della Quickstep Floors potrà puntare su Tony Gallopin e Warren Barguil

La selezione francese nel suo complesso non è tra le più forti al via, le tre citate nell'introduzione lo sono certamente di più, ma possiede comunque tre punte che obbligano il suo inserimento nel novero delle favorite. Il capitano sarà sicuramente Julian Alaphilippe venticinquenne in forza alla Quickstep Floors che quest'anno ha sofferto un infortunio al ginocchio che lo ha estromesso dalle classiche di primavera e dal Tour de France. Tuttavia, questo infortunio, ha permesso al campioncino francese di partecipare alla Vuelta, corsa in crescendo e culminata con la vittoria nell'ottava frazione, preparando al meglio il mondiale di Bergen. Alaphilippe sarà quindi l'uomo dell'ultimo attacco, quello in cui tutta la Francia ripone le proprie speranze per l'iride, ma gli avversari in strada dovranno fare attenzione anche a chi, sulla carta, parte dietro al nativo di Saint-Amand-Mortrond. 

La prima carta dopo Alaphilippe, forse la più pericolosa, è Tony Gallopin. Il corridore della Lotto Soudal è il classico atleta da corse da un giorno e le sue azioni in solitaria sono ormai famose grazie alle imprese compiute al Tour de France e alla San Sebastian. In questo finale di stagione ha brillato nelle classiche canadesi e nel Grand Prix Wallonie e in caso di arrivo in un gruppo ristretto è da ritenere pericoloso in egual misura rispetto al suo capitano. Per questo motivo un attacco da parte di Gallopin costringerà le maggiori nazionali ad utilizzare un uomo veloce (pensiamo ad un Trentin per l'Italia o a Gilbert per il Belgio) per seguirlo e questo potrebbe creare l'occasione giusta per giocarsi la vittoria. 

Un po' diverso il discorso per Warren Barguil. Il corridore della Sunweb, anche se per poco ancora, è un atleta dalle caratteristiche completamente diverso rispetto ai suoi connazionali, preferendo le grandi montagne alle brevi ascese. Tuttavia, Barguil, potrebbe rappresentare una discreta carta da giocarsi nel terzultimo giro, soprattutto perché potrebbe essere sottovalutato da alcune squadre, non ritenendolo adatto al percorso. Attenzione, però, perché il motore del francese non è affatto di piccola cilindrata e già al Tour de France ne ha dato prova. Una sua vittoria è molto difficile, ma certamente potrebbe risultare l'ago della bilancia. 

I 9 convocati: 

Julian Alaphilippe, Warren Barguil, Lilian Calmejane, Tony Gallopin, Cyril Gautier, Alexis Gougeard, Olivier Le Gac, Anthony Roux, Julien Simon.