Si va da Caso a Gijon nella 19a tappa di questa Vuelta a España in una giornata sulla carta destinata alla fuga. Ma come ben insegna la frazione di ieri non basta questo per far crollare lo spettacolo della lotta per la generale. In programma quattro Gpm, di cui tre nella prima parte di gara e un ultimo (terza categoria) a 15 Km dal traguardo.
Puntualmente l'azione da lontano non tarda a prendere il largo e già dal secondo chilometro iniziano a scattare gli uomini che andranno a comporre il plotone di testa. Una volta ricongiunti la somma dei vari attaccanti è di ventisei unità. Sulle rampe del terzo Gpm però la fuga si frantuma grazie al forte ritmo imposto da Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), Romain Bardet (AG2R) e Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) che permette di ridurre il gruppo dei fuggitivi a soli dieci elementi; oltre ai corridori già citati sono presenti Alberto Rui Costa (UAE Emirates), Nicolas Roche (Bmc), Bob Jungels (Quick-Step Floors), Antwan Tolohek, Floris de Tier (Lotto Jumbo NL) e Daniel Navarro (Cofidis), Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) e dopo lo scollinamento il gap dal plotone degli uomini di classifica è di oltre 15'.
Nel tratto pianeggiante però, approfittando di andature più sostenibili, riescono a rientrare dei corridori appartenenti alla fuga originaria tra cui Matteo Trentin (Quick-Step Floors), già vincitore di tre tappe e uomo più pericoloso in caso di arrivo congiunto. Si susseguono diversi attacchi volti presumibilmente a staccare l'italiano e quello più convinto porta la firma di Ivan Garcia Cortina (Bahrain-Merida) che scatta in solitaria prima dell'ultima salita, andando a guadagnare ben presto 1' di vantaggio.
Alle sue spalle provano a rientrare Rui Costa, Roche e Bardet che riescono a riportarsi su Cortina a dieci chilometri dal traguardo. Il quartetto procede compatto, ma in maniera troppo prudente così da favorire il rientro di altri avversari per la vittoria finale, De Gendt, Navarro, Pantano e Jungels. Roche affronta in testa l'ultimo rettilineo ad un ritmo forsennato, ma nella volata ristretta è proprio Thomas De Gendt, rientrato per ultimo, a regolare Pantano e Cortina centrando così il suo primo successo alla Vuelta, dopo gli acuti a Giro e Tour.
Sempre sull'ultima salita si stravolge anche la situazione tra i big. Come da copione è Alberto Contador a scattare seguito da Ilnur Zakarin, che però non riesce a tenere la ruota di un indemoniato Pistolero, sempre sui pedali dall'inizio dell'attacco. Per il madrileno arriva anche il prezioso aiuto di Theuns, ricongiuntosi con il suo capitano dopo essere andato in fuga per quasi tutto il giorno, che permette di dare manforte all'azione.
Decisivo però è il lavoro della Sunweb che si mette in testa al gruppo con l'obiettivo di salvaguardare il terzo posto di Wilco Kelderman; lo sforzo del team tedesco porta i suoi frutti e il vantaggio di Contador, superiore ai 40'', crolla rapidamente fino all'aggancio ai -2. Da qui in poi la situazione si fa più quieta e i big arrivano compatti con il Team Sky nelle prime posizioni: Chris Froome dunque mantiene 1'37'' su Nibali e 2'17 su Kelderman.
La Vuelta però non è ancora finita e domani, sulle pendenze dell'Angliru, non ci si potrà nascondere. Sarà lo "Zoncolan di Spagna" l'ultimo capitolo di questa affascinante Vuelta a España.
Ordine d'arrivo 19a tappa Vuelta a España
1. Thomas De Gendt (Lotto-Soudal)
2. Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) s.t.
3. Ivan Cortina (Bahrain.-Merida s.t.
4. Alberto Rui Costa (UAE Emirates) + 1''
5. Floris De Tier (Lotto Jumbo) + 1''
Classifica generale
1. Chris Froome (Sky)
2. Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) + 1'37''
3. Wilco Kelderman (Team Sunweb) + 2'17''
4. Ilnur Zakarin (Katusha) + 2'29''
5. Alberto Contador (Trek-Segafredo) + 3'34''