Dodicesima tappa di questa Vuelta con partenza da Motril e arrivo ad Antequera. Los Dólmenes per 160 Km caratterizzati dai Gpm di Puerto del Leon (prima categoria) e Puerto del Torcal (seconda categoria), entrambi nella seconda parte di gara. Finalmente si rivede il sole, dopo due giorni caratterizzati dal maltempo.
Il percorso è morfologicamente invitante per i tentativi da lontano, si susseguono le sortite che però si concretizzano solo dopo cinquanta chilometri. Edward Theuns (Trek-Segafredo), JJ Rojas (Movistar), Pawel Poljanski, Andreas Schillinger (Bora-Hansgrohe), Julien Duval (AG2R), Brendan Canty (Cannondale-Drapac), Michael Morkov (Katusha-Alpecin), Stef Clement (LottoNL-Jumbo), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), Omar Fraile (Dimension Data), Anthony Perez (Cofidis), David Arroyo (Caja Rural) e Peter Koning (Aqua Blue Sport) sono i protagonisti della fuga di giornata e una volta intrapresa l'azione il loro vantaggio cresce rapidamente.
Dietro è la Sky ad occupare le prime posizioni e la politica del Team Britannico opta per il disinteresse nei confronti dei battistrada che tra le loro file non presentano minacce per la leadership di Chris Froome. Il ritrmo del gruppo è di conseguenza blando e una volta superato il Gpm di Puerto del Leon il gap è di circa 8'.
La situazione in testa esplode sul Puerto de Torcal quando le pendenze si fanno sentire sulle gambe dei fuggitivi e Tomasz Marczynski resta da solo riuscendo a guadagnare 20'' su Fraile, Rojas, Poljansk e Canty.
Sulla medesima salita anche nel gruppo Maglia Rossa partono le prime scintille e anche oggi portano la firma di Alberto Contador che scatta deciso assieme a Nicolas Roche; l'irlandese però dopo poche centinaia di metri sarà costretto a rialzarsi a causa del ritmo elevato imposto dal Pistolero che guadagna rapidamente un discreto vantaggio sul resto del gruppo. Gli Sky sono di conseguenza costretti ad aumentare l'andatura per non lasciare troppo spazio all'indemoniato madrileno, causando così un'ampia scrematura: rimangono solo i big, tra cui Chaves, Nibali, Aru e ovviamente Froome. I colpi di scena però non finiscono qui. Chris Froome infatti cade clamorosamente due volte in discesa nel giro di pochi secondi, costringendo così i suoi uomini a fermarsi per aiutarlo a rientrare, dando il via libera all'azione di Contador, nel frattempo scortato da Theuns, ex membro della fuga di giornata.
Continua invece l'azione in solitaria di Marczynsky che sfruttando le sue doti da cronoman riesce ad aumentare il vantaggio sui primi inseguitori nell'ultimo tratto pianeggiante, andando così a vincere la sua seconda tappa in questa Vuelta dopo il successo di Sagunt nella sesta frazione. Completano il podio Fraile e Rojas. Dietro Contador riesce a guadagnare 24 secondi su tutti i big della classifica generale, fatta eccezione per Froome che riesce però a sua volta a limitare i danni perdendo solo ulteriori 17 secondi.
Classifica generale