Si gioca il tutto per tutto negli ultimi sette giorni della Vuelta a España 2017 tra cronometro, salite e la passerella finale di Madrid, attesa non solo per la premiazione del vincitore, ma anche per l'inevitabile tributo che verrà riservato ad Alberto Contador.

16^ tappa (martedì 5 settembre 2017). Circuito de Navarra-Logroño (40,2 Km, cronometro individuale). Dopo il secondo giorno di riposo si riparte subito con una delle tappe più importanti in ottica classifica generale: la cronometro individuale. Quaranta chilometri per specialisti che potrebbero stravolgere i distacchi dei big considerando anche la freschezza ritroavata dopo le 24 ore di pausa: anche senza Dumoulin buona parte della Vuelta potrebbe decidersi qui. Tra i big della vigilia è sicuramente Chris Froome quello chiamato a fare la differenza in questa giornata, mentre Fabio Aru e Romain Bardet sono quelli che potrebbero soffrirla maggiormente.


 

17^ tappa (mercoled' 6 settembre 2017). Villadiego-Los Machucos. Monumento Vaca Pasiega  (180,5 Km). Dopo la cronometro tornano le montagne in una tappa tutto sommato semplice per oltre metà del percorso. Una volta raggiunto il Gpm della Lunada il gruppo dovrà affrontare una lunga discesa che culminerà con due Gpm rispettivamente di prima categoria e di prima categoria especial. Le forti pendenze del Los Machucos (imboccato ai -7) potrebbero fare la differenza anche su un tratto relativamente corto nel più classico degli arrivi in salita che ha caratterizzato la Vuelta degli ultimi anni

18^ tappa (giovedì' 7 settembre 2017). Suances-Santo Toribio de Liébana (169 Km). Tappa di media montagna che pare disegnata apposta per le fughe con tre Gpm intermedi in grado di fornire la selezione necessaria nel gruppo di attaccanti; da segnalare un ultimo chilometro in leggera pendenza che potrebbe rendere ancora più incerto in finale. Sulla carta una giornata tranquilla per gli uomini di classifica 

19^ tappa (venerdì' 8 settembre 2017). Caso Parque Natural de Redes- Gijón (149.7 Km). Un'altra giornata incerta alla Vuelta con la corsa chiamata ad esplodere sull'Alto de la Colladona (Gpm di prima categoria) dopo appena 20 Km. Attenzione all'Alto de San Martin posto a 16 Km dal traguardo, una salita breve con pendenze però significative che potrebbero fare male a chi si troverà in debito di energia, anche nel gruppo dei big.

20^ tappa (sabato 9 settembre 2017). Corvera de Asturias-Alto de l'Angliru (117,5 Km). Nell'ultimo giorno prima della passerella di Madrid è prevista una vera e propria battaglia tra chi deve recuperare e chi invece vuole difendere la propria posizione in classifica. La pianura sarà completamente assente negli ultimi 50 Km e un trittico di montagne attenderà il gruppo per lo scontro finale. Il tutto culminerà con la scalata all'Angliru, il Mortirolo spagnolo, che accompagnerà i corridori per gli ultimi 12 Km della tappa arrivando a toccare pendenze massime del 23,5%. Già in passato la corsa spagnola si è decisa su questa salita e anche quest'anno è chiamata ad essere nobile teatro di un grande spettacolo 

L'ultimo a trionfare su questa prestigiosa montagna è stato Kenny Elissonde nel 2013, prima di lui ci erano riusciti Juan José Cobo nel 2011, Alberto Contador nel 2008, Roberto Heras nel 2002 e Gilberto Simoni nel 2000.

 

Altimetria del Gpm dell'Angliru, l'ultimo di questa Vuelta a España

21^ tappa (domenica 10 settembre 2017). Arroymonilos-Madrid (117,6 Km). Come ogni anno la Vuelta si concluderà con la consueta sfilata a Madrid dove, dopo un quasi certo arrivo in volata, Plaza de Cibeles omaggerà il vincitore della corsa. Oltre al podio della generale e ai campioni delle altre classifiche, quest'anno il pubblico riserverà l'ultimo tributo ad Alberto Contador che terminerà nella "sua" Madrid la carriera da corridore professionista.