Il primo giorno di riposo porta in dote analisi ed approfondimenti. Chris Froome è in giallo, ai suoi piedi rivali affamati, da Aru a Bardet. Non cambia il leader, mutano gli sfidanti. Al crepuscolo Contador, in ritardo Quintana, in infermeria Porte. In attesa di nuovi esami, la carovana riparte da Perigueux. I chilometri da percorrere sono 178, due Gran Premi della montagna prima del traguardo di Bergerac.
La tappa rinnova il duello per la maglia verde tra Kittel - tre successi di tappa - e Matthews - fin qui più lesto ad approfittare delle occasioni lungo la corsa. Il tedesco appare favorito, specie in caso di sprint classico. Possono inserirsi, poi, altri profili. Greipel, Kristoff, Bouhanni, una margherita ridotta dopo la squalifica di Sagan, la resa di Dèmare e i problemi di Cavendish.
L'avvio non presenta difficoltà, un leggero strappo, al chilometro 26, può fungere da trampolino per la fuga, il primo stop altimetrico è invece al chilometro 100. Cote de Domme, 3.5 chilometri, pendenza media del 3%. L'unico traguardo volante è a Saint-Cyprien, chilometro 121. La Cote du Bouisson de Cabouin - 2.1 chilometri, pendenza al 5.6% - introduce la parte conclusiva.
Mancano 40 chilometri circa all'epilogo, ampio spazio per controllare la tappa, costruire il finale e giocarsi il successo.
Il percorso