In archivio il terzo e ultimo giorno di riposo, si entra nella settimana da sempre decisiva per le sorti del Giro. Situazione definita, Dumoulin indossa la maglia rosa, al suo inseguimento un plotone ricco e variegato, "capitanato" da Nairo Quintana, il favorito all'alba della corsa. Dopo la difesa domenicale, minima concessione sul traguardo, l'inferno della Rovetta - Bormio, 222 chilometri senza sosta. L'avvio di corsa non riserva particolari insidie, si sale in modo graduale, un falsopiano che conduce alle prime rampe del Mortirolo. Ascesa leggendaria, versante sud, come solo nel '90. I chilometri all'insù sono 12.6, la pendenza media è del 7.6%, attenzione alla fasi conclusive con battiti al 16%. Qui può accendersi la contesa, occorre osservare la resistenza dei compagni del leader olandese, Dumoulin rischia di trovarsi nudo già al primo esame. 

Terribile l'epilogo, una scossa dopo un frangente accomodante. 16%, pendenza media del 9.6% negli ultimi chilometri

Dopo lo scollinamento, veloce picchiata, a tratti decisamente tecnica, poi un passaggio, verso Bormio, con rifornimento e seconda fatica. Cima Coppi, c'è lo Stelvio, interminabile. 21.7 chilometri, pendenza media del 7%, nei tratti più impegnativi si arriva al 12%. Difficile che gli uomini di classifica scelgano di muoversi qui, probabile l'utilizzo, sapiente, degli ultimi gregari, per accorciare, ulteriormente, il gruppo. Punto d'attacco può essere invece la successiva discesa, terreno fertile per Nibali, funambolo con pendenza favorevole. 

Lo Stelvio non offre pendenze impossibili, ma sembra non finire mai. Non mancano tratti in cui è possibile recuperare, al 4% o meno, ma nel complesso si fa sentire

L'Umbrailpass - Giogo di Santa Maria - è il test finale, una salita di prima categoria, 13.5 chilometri, rimbalzi al 12%. La tappa non termina, però, in quota, mancano infatti 20 chilometri da divorare ancora in discesa, prima di una conclusione pianeggiante. 

Il tratto più impegnativo è nella fase iniziale, ma la salita è regolare e l'ultima parte ha una pendenza media dell'8.6%

Per la prima volta, in questa edizione, la carovana affronta una serie di difficoltà altimetriche in sequenza. Non ci sono quindi precedenti. Dumoulin, passista - scalatore, può difendersi con costrutto in un contesto che propone una e una sola prova, ma su questo disegno può replicare agli scatti di Quintana? Nibali ha le gambe per tenere e affondare il colpo? Chi può inserirsi tra i tre? Interrogativi destinati a trovare risposta tra qualche ora. 

Il percorso