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Parigi-Roubaix, gioia Van Avermaet nel giorno di Boonen! Prima Monumento per il campione olimpico

Greg Van Avermaet vince l'edizione 2017 della Parigi-Roubaix davanti a Stybar e Langeveld. Per il campione olimpico di Rio 2016 si tratta del primo successo in una Classica Monumento. Da segnalare l'ottimo quinto posto di Gianni Moscon, primo degli italiani.

Parigi-Roubaix, gioia Van Avermaet nel giorno di Boonen! Prima Monumento per il campione olimpico
Fonte: Twitter.com @Paris_Roubaix
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Di Pietro Ruffelli

Sono 264 i Km in programma per l'edizione 2017 dell'Inferno del Nord, l'ultima del quattro volte vincitore Tom Boonen che disputa oggi la battaglia finale contro il pavé più famoso del mondo, suddiviso in ventinove settori.

 


 

Se al Giro delle Fiandre la fuga era partita fin dal primo chilometro, nella giornata odierna fatica a verificarsi un'azione concreta, nonostante non manchino i tentativi. Bisogna aspettare circa 100 Km per trovare la prima accelerazione i cui protagonisti sono Martinez (Delko Marseilles Provence), Wallays (Lotto Soudal) e Dellage (FDJ); questo terzetto affronta il primo tratto di pavé, Inchy da Troisvilles, in testa con 40'' di vantaggio sul resto del gruppo. Nelle pedalate iniziali sulle pietre sono il Team Sky e la Katusha a farsi vedere e già nel secondo settore, Quiévy da Viesly, una maxi caduta  coinvolge diversi corridori tra cui Olivier Naesen (AG2R) e Yves Lampaert (Quick-Step), mentre in testa Martinez si stacca dall'azione di fuga.

Si prosegue tra le consuete fatiche della Roubaix, con polvere e cadute protagoniste assolute. A pagare dazio è per primo il vincitore del 2014 Niki Terpstra, costretto al ritiro, ma la vera notizia arriva sul settore del Wallers da Haveluy, il tratto che precede l'Arenberg, all'imbocco del quale Greg Van Avermaet è coinvolto in un incidente di corsa che arretra non poco il campione olimpico, che riesce però a rientrare. Superata senza scossoni la foresta, in testa Sylvain Chavanel (Direct Energie) ha nel frattempo raggiunto Wallays, ultimo componente del terzetto iniziale, mantenendo una trentina di secondi di vantaggio su un gruppo che continua ad essere sorprendentemente compatto e munito di tutti i big.

 

Una prima svolta arriva sul Wandignies-Hamage - Hornaing da Wandignies-Hamag, dove la Trek-Segafredo avanza un'azione con diversi uomini tra cui John Degenkolb, ai quali si uniscono anche Greg Van Avermaet, rientrato con grane determinazione, e Peter Sagan. Proprio il campione del mondo riesce a rilanciare l'attacco, seguito, oltre che dal compagno Bodner,da Daniel Oss e Jasper Stuyven, in veste di luogotenenti dei capitani che avevano partecipato alla prima iniziativa sul Wandigines-Hamage. Durante il settore successivo però Sagan è colpito da una foratura e viene inglobato dal primo gruppo di inseguitori, lasciando la testa a Oss e Stuyven. 

Mentre i big continuano a lanciare sporadiche sfuriate, un bel terzetto composto da Moscon, Roelandts e Claeys, riesce a lanciarsi all'inseguimento della coppia di testa. L'aggancio arriva nel lungo settore di Mons en Pevele (-40) e a questo nuovo quintetto si aggiunge un'altra decina di corridori resistita ai movimenti dell'ultimo agitato settore: ci sono Sagan, Van Avermaet, Degenkolb e Boonen. Il plotone però resta compatto per poco grazie ad un'azione di Daniel Oss che lo lancia in prima posizione, mentre dietro si susseguono numerosi tentativi. La situazione si stabilizza intorno ai - 25 con due gruppetti alle spalle del trentino della Bmc: uno comprendente Van Avermaet e Moscon, uno più ampio con Sagan (colto da un altro problema meccanico) e Boonen.

I primi inseguitori riescono a rientrare su Oss e sul Carrefour de l'Arbre arriva l'accelerazione di Greg Van Avermaet al quale riescono a rispondere solo Stybar e Langeveld, mentre restano attardati ma subito dietro Stuyven e Moscon. Più staccati e fuori dai giochi per la vittoria Tom Boonen e Peter Sagan. Si entra negli ultimi dieci chilometri e il terzetto di testa mantiene 40'' di vantaggio. A guidare l'avvicinamento al velodromo di Roubaix è quasi esclusivamente il campione olimpico che stoppa sul nascere le (poche) iniziative degli altri due corridori.

La vittoria sembra un affare a tre, ma l'eccessivo tatticismo permette il rientro di Moscon e Stuyven che scombinano ogni possibile strategia. Stybar sferra l'attacco più convinto, ma Van Avermaet rimonta alla grande e conquista davanti al ceco della Quick-Step la prima Classica Monumento della sua carriera. Completa il podio Langeveld, mentre Gianni Moscon conquista un ottimo 5° posto


 

ORDINE D'ARRIVO PARIGI-ROUBAIX 2017

1. Greg Van Avermaet (Bmc)
2. Zdenek Stybar (Quick-Step Floors)
3. Sebastian Langeveld (Cannondale)
4. Jasper Stuyven (Trek-Segafredo)
5. Gianni Moscon (Team Sky)
6. Arnaud Demare (FDJ)
7. André Greipel (Lotto Soudal)
8. Edward Theuns (Trek-Segafredo)
9. Adrien Petit (Direct Energie)
10 John Degenkolb (Trek-Segafredo)