Il colombiano Fernando Gaviria si aggiudica la sesta tappa della Tirreno-Adriatico 2017 battendo di un soffio in volata lo slovacco Peter Sagan sul traguardo di Civitanova Marche. Bel duello allo sprint tra il corridore della Quick-Step Floors e il campione del mondo, vinto dal primo per questione di centimetri, un antipasto di quanto potrebbe succedere alla Milano-Sanremo di sabato prossimo. Solo sesto Elia Viviani (Team Sky), mentre Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) tenta l'attacco a una decina di chilometri dal traguardo. In maglia azzurra resta Nairo Quintana della Movistar, quando ormai manca solo una tappa, la cronometro di domani a San Benedetto del Tronto, alla conclusione della corsa dei due mari.

Nairo Quintana in maglia azzurra. Fonte: TirrenoAdriatico.it/Twitter

La sesta e penultima tappa della Tirreno-Adriatico edizione 2017 conduce il gruppo da Ascoli Piceno a Civitanova Marche, per 168 chilometri complessivi. Percorso per velocisti, ondulato ma non impegnativo, con un solo gran premio della montagna da affrontare, quello di Pollenza-Passo di Treia, pochi chilometri di salita a metà corsa. Finale con un circuito di quindici km, in cui è presente un'ascesa di media difficoltà lunga circa 4 km fino a Civitanova Marche, seguita poi da  una discesa impegnativa che conduce al lungomare. Ultimi quattro km praticamente rettilinei, perfetti per una volata di gruppo. Otto gli uomini in fuga fin dai primi chilometri: Ben Gastauer (AG2R La Mondiale), Pavel Kochetkov (Katusha-Alpecin), Davide Ballerini e Raffaello Bonusi (Androni-Giocattoli), Simone Andreetta e Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Alan Marangoni (Nippo-Vini Fantini) e Joonas Henttala (Novo Nordisk). Battistrada che si avvantaggiano sul gruppo, tirato dagli uomini della Lotto-Soudal e della Quick-Step Floors. Due minuti e quaranta secondi il gap in loro favore a un centinaio di chilometri dalla conclusione. Il margine aumenta nuovamente a metà corsa a causa di un episodio bizzarro: il gruppo è costretto a fermarsi davanti a un passaggio a livello, consentendo così ai fuggitivi di guadagnare circa quattro minuti, prima che gli organizzatori li stoppino per ripristinare la situazione cronometrica precedente.

Gli otto fuggitivi. Fonte: TirrenoAdriatico.it/Twitter

La corsa si accende poi nel finale, sulle rampe del circuito verso Civitanova Alta, dove è Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) a provare l'attacco. Velleitario il tentativo dello Squalo dello Stretto, mentre hanno maggiore fortuna Fabio Felline (Trek-Segafredo), Niki Terpstra (Quick-Step Floors) e Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli). Il campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) risponde in prima persona, ma è poi la Orica-Scott a incaricarsi del lavoro per ricucire il gruppo. Si giunge così in volata come da copione. Matteo Trentin tira lo sprint al compagno Fernando Gaviria, che accelera negli ultimi duecento metri e resiste al poderoso ritorno di Sagan, battuto per pochi centimetri. Terzo il belga Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), quinto il suo connazionale Jens Debusschere (Lotto-Soudal), solo sesto l'italiano Elia Viviani (Team Sky). Domani chiusura della corsa con una cronometro individuale di dieci chilometri sul lungomare di San Benedetto del Tronto, che incoronerà Nairo Quintana, maglia azzurra con un buon margine di vantaggio su Thibaut Pinot (FDJ) e Rohan Dennis (BMC).

Ordine d'arrivo. 1. Gaviria in 4h 09' 31". 2. Sagan s.t. 3. Stuyven s.t. 4. Trentin s.t. 5. Debusschere s.t. 6. Viviani s.t. 7. Thwaites s.t. 8. Grosu s.t. 9. Roux s.t. 10. Roelandts s.t. 

Classifica generale. 1. Quintana in 25h 44' 28". 2. Pinot a 50". 3. Dennis 1'06". 4. Roglic a 1'15". 5. Dumoulin a 1'19". 6. Thomas a 1'23". 7. Uran a 1'30". 8. Castroviejo a 1'32". 9. Mollema a 1'37". 10. Spilak a 1'59".