In attesa della cronometro individuale, in programma domani, ultima tappa in linea alla Tirreno-Adriatico 2017. Giornata d'attesa per Nairo Quintana, il leader della generale, occasione, l'ennesima, per Peter Sagan. Due successi al momento - ieri il capolavoro sul muro di Fermo - alle porte un prestigioso tris. 168km, da Ascoli Piceno a Civitanova Marche, una sola alterazione del percorso, a metà tappa. La salita di Pollenza non preoccupa il gruppo, non può recitare ruolo primario nello svolgimento della corsa.
Avvio nervoso, una serie di rimbalzi accoglie il plotone, strappi che possono favorire un eventuale tentativo da lontano. Spazio, quindi, per organizzare la fuga, con il gruppo attento a gestire il disavanzo per rientrare poi nella seconda parte di gara. Dopo la citata ascesa di Pollenza, si giunge a Recanati, km122 e si entra, con un lungo tratto pianeggiante, nel punto più interessante della prova odierna. A Civitanova Alta, la strada sale per circa 3km, toccando picchi intorno al 7%. Una scossa che può accendere la tappa, perché alcuni finisseurs possono provare ad anticipare l'atteso sprint. Attenzione a corridori esplosivi, passisti-scalatori in grado di fare la differenza.
Dopo la discesa, una manciata di chilometri per riportare la situazione alla normalità. La volata resta l'epilogo più probabile. Mancano alcuni velocisti d'eccellenza, in scena fino a ieri alla Parigi - Nizza, ma il cast resta di primo livello. Sagan, ovviamente, il favorito, ma occhio a Gaviria, Viviani e Cavendish.
Il finale