Partenza da Monterotondo Marittimo per la 3a tappa della Tirreno-Adriatico, lunga 204 Km e con arrivo a Montalto di Castro per un'altra frazione mossa in cui però, rispetto a ieri, l'arrivo in volata è l'opzione più gettonata. Proprio Montalto di Castro era stato arrivo di tappa anche lo scorso anno con un traguardo pressoché identico a quello di oggi sul quale si impose Fernando Gaviria davanti a Caleb Ewan (già ritiratosi quest'anno) ed Elia Viviani.
La giornata di oggi segna il grande ritorno in Maglia Azzurra di Greg Van Avermaet, che veste nuovamente i panni da leader dopo il successo dello scorso anno e il breve interregno del compagno di squadra Damiano Caruso durante la tappa di ieri. Da segnalare anche il ritiro di Alessandro Tonelli (Bardiani), non partito per influenza.
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— Tirreno Adriatico (@TirrenAdriatico) 10 marzo 2017
L'azione di fuga parte già dalle primissime battute e il gruppetto composto da Alexis Gougeard (AG2R), Andrei Grivko (Astana), Mirco Maestri (Bardiani), Luca Wackermann (Bardiani), Iuri Filosi (Nippo), Kohei Uchima (Nippo) e Mattia Frapporti (Unieuro), ha già oltre un minuto di vantaggio dopo i primi dieci chilometri. Nella prima metà di gara il gap massimo tocca 3'44'' restando sempre intorno ai 3', anche durante il passaggio sul Gpm di Scansano, l'unico di giornata, il cui traguardo è tagliato per primo da Iuri FIlosi. Gli sprint intermedi sono invece bottino di Mirco Maestri che grazie ai punti guadagnati quest'oggi conquista la leadership virtuale della classifica per la Maglia Rossa; il corridore della Bardiani si stacca dal gruppetto di testa a missione compiuta, ovvero dopo aver conquistato il traguardo volante di Catabbio, l'ultimo per quanto riguarda la frazione di oggi. Rimasti dunque in sei, i fuggitivi mantengono 1' di vantaggio quando mancano 60 Km all'arrivo.
Il rientro sui battistrada è inevitabile e il gruppo è nuovamente compatto ai -20 dall'arrivo. La gara però resta nervosa, a causa del forte vento che porta alcune squadre (QuickStep su tutte) ad abbozzare tentativi di attacco. Molti dei big cercano di guadagnare le prime posizioni per evitare di rimanere coinvolti in situazioni pericolose.
L'atmosfera è elettrica e ai -9 il campione del mondo Peter Sagan prova a sfruttare il momento per accelerare, seguito a ruota dal leader della corsa Van Avermaet: l’azione non si concretizza ma è sintomatica di un finale tutt'altro che tranquillo. Entrati negli ultimi 2000 metri sono Lotto Soudal e Dimension Data a gestire la testa dello gruppo, ma una caduta nell'ultimo chilometro, che coinvolge anche Fernando Gaviria, rimescola nuovamente le carte. Dopo l'ultima curva è Elia Viviani ad uscire per primo con un ancora protagonista Peter Sagan alla sua ruota. Lo slovacco rimonta alla grande sul corridore del Team Sky, lo supera nettamente e va a vincere la 3a tappa di questa Corsa dei Due Mari. Oltre a Viviani, secondo sul traguardo, podio anche per il belga Jurgen Roelandts (Lotto Soudal). Una vittoria importante per il corridore della Bora che con questo successo sfila a Mirco Maestri la virtuale Maglia Rossa: è il campione del mondo il leader della classifica a punti.
Cambiamento in classifica generale, con la Bmc che mantiene la Maglia Azzurra ma non con Greg Van Avermaet, bensì con Rohan Dennis che supera il compagno di squadra in virtù della somma di piazzamenti. Tutto ciò in attesa ovviamente della tappa di domani quando l'arrivo in salita sul Terminillo darà una grande scossa alle gerarchie di questa Tirreno-Adriatico
Ordine d'arrivo 3a tappa Tirreno-Adriatico:
1. Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
2. Elia Vivani (Sky) s.t.
3. Jurgen Roelandts (Lotto Soudal) s.t.
4. Sacha Modolo (UAE Abu Dhabi) s.t.
5. Luca Mezgec (Orica Scott) s.t.
6. Rick Zabel ( Bmc) s.t.
Classifica generale:
1. Rohan Dennis (Bmc)
2. Greg Van Avermet (Bmc) s.t.
3. Damiano Caruso (Bmc) s.t.