Lampo azzurro sulle strade di Francia. La seconda tappa della Parigi - Nizza, edizione 2017, incorona Sonny Colbrelli. L'alfiere del Team Bahrain Merida si impone, al termine di un'estenuante volata, su Degenkolb e Démare, il vincitore di ieri. Uno sprint potente, di tenuta, di rabbia. Colbrelli parte lungo, poi resiste al ritorno di Degenkolb. Il colosso della Trek esce sulla destra, ma si ferma a mezza bicicletta. Più indietro Démare, lontani Greipel, ottavo, e Kristoff, nono, disperso Kittel.
La seconda uscita si presenta ancora una volta perfetta per le ruote veloci presenti in gruppo. I chilometri da percorrere sono 195, un unico Gpm nelle fasi iniziali di corsa. Côte des Granges le Roi, ascesa di terza categoria, nessun problema per il gruppo. Più delle difficoltà altimetriche, possono però le avverse condizioni meteo. Pioggia e vento, ancora una volta. La tappa entra nel vivo fin da subito, con il primo tentativo di fuga. L'azione non trova fortuna, è così tempo di ventagli. Si sgretola la carovana, alcuni protagonisti in ritardo. Richie Porte deve convivere con un problema meccanico, si scopre solo e saluta il resto della truppa. Scorrono le lancette, il leader della BMC alza bandiera bianca. Va meglio ad Alberto Contador. Come nella prima tappa, lo spagnolo perde le code dei migliori, scivola ad 1'40, ma riesce a rientrare, con fatica e sudore.
Nella seconda porzione di gara, sono sei uomini a costruirsi un interessante tesoretto. Nasce una sortita con protagonisti Bystrom, Gallopin, Wynants, Sarreau, Siskevicius e Gilbert. Tocca proprio a Gilbert dare linfa all'iniziativa. Il belga allunga in solitaria ai 20 dall'arrivo, dopo il primo passaggio sulla linea del traguardo. Gilbert racimola un margine discreto, ma la fatica inizia a piegare le gambe del fuoriclasse della Quick Step. Le squadre dei velocisti piazzano in testa al gruppo alcuni gregari, il ritmo sale e Gilbert si rialza. Mancano 7km, traffico nell'avanguardia del gruppo, perché i big non vogliono correre ulteriori rischi. I neri del team Sky proteggono Henao, si affaccia anche Contador. Ai meno due, inizia la lotta serrata tra gli sprinter.
Colbrelli corre lungo il filo delle transenne, scatta secco, quando il traguardo è ancora distante. Sembra un assolo senza gloria, sembra un tentativo disperato. Il volto si trasfigura, è una sfida dura, durissima, un centimetro alla volta Colbrelli si avvicina alla meta. Nessuno, dietro, ha la forza per ribaltare la situazione. La tappa, faticosa, presenta il conto, alcuni nemmeno azzardano lo sprint. Vince Colbrelli, davanti a Degenkolb e Démare.
La classifica generale: