Uno splendido Robert Gesink conquista la 14a tappa della Vuelta 2016 davanti a Elissonde e Silin. Per quanto riguarda la classifica generale risale Simon Yates, protagonista di una grande azione, Froome e Quintana arrivano insieme nonostante i numerosi attacchi, mentre Contador perde 20''. Esce di classifica Alejandro Valverde.

Si corre la tappa regina di questa Vuelta 2016 con arrivo sulla leggendaria salita dell’Aubisque dopo 196 Km di corsa che, oltre all’arrivo sulla già citata vetta, presentano altri tre Gpm di 1a categoria per una frazione davvero durissima.

La corsa è viva fin dal primo chilometro, quando un gruppo di 41 corridori dà via all’azione che genera la fuga di giornata; tra gli attaccanti segnaliamo Dani Moreno e Jose Joaquin Rojas (Movistar), Daniele Bennati (Tinkoff), David Lopez (Team Sky), Tejay Van Garderen (BMC) Simon Gerrans (Orica - BikeExchange), Dario Cataldo (Astana), Gianni Meersman (Etixx - Quick Step), Moreno Moser, Pierre Rolland e Davide Villella (Cannondale - Drapac) e Omar Fraile (Dimension Data). Proprio quest’ultimo raccoglie il bottino pieno sul Col Inharpu, il primo Gpm di giornata, conquistando la prima posizione della classifica scalatori davanti a Sergey Lagutin e a Nairo Quintana; allo scollinamento il gruppo Maglia Roja, guidato dal Team Sky, paga 5’.

Van Rensburg (Dimension Data) abbandona l’azione della fuga a causa di una caduta nella ripida discesa successiva al Col Inharpu, mentre nelle retrovie le salite si fanno sentire e sono costretti al ritiro Philippe Gilbert (Bmc), Davide Malacarne (Astana), Johan Lebon (FDJ) e Angel Madrazo (Caja Rural). Sul Col du Soudet transita per primo ancora Fraile, con un gruppo di fuggitivi sempre più ristretto che passa la vetta con meno di 4’ di vantaggio. Simon Yates scatta a sorpresa dal gruppo Maglia Roja ai -33 e riesce a dare continuità all’azione grazie anche all’aiuto dei compagni staccatisi dalla fuga. In principio è Jack Haig ad aiutare il britannico, successivamente il sostegno arriva da Gerrans e Nielsen. Gli ultimi tredici fuggitivi passano sul Col de Marie Blanque con 4’26’’ su Yates, che a sua volta mantiene un vantaggio di oltre un minuto sugli altri big: una grande tattica della Orica  che dà una decisa spallata alla corsa

Superato lo sprint intermedio inizia l'ultima grande salita di giornata, ovvero i diciassette chilometri dell'Aubisque, Gpm di categoria especial che deciderà la corsa, mentre anche Keukeliere, recuperato a sua volta dall'azione di testa, si aggiunge al "treno" Orica per Yates. Il britannico viene scortato fino ai primi chilometri di ascesa dove inizia una cronoscalata individuale per andare a riprendere gli ultimi reduci della fuga divisi in due gruppi distaccati di circa 30''. Quando si entra nella parte più dura dell'Aubisque, in testa resistono Bennet (Lotto Jumbo), Slin (Katusha), Bakelants (AG2R), Elissonde (FDJ), De Clerq (Lotto Soudal) e Bernard (Trek), mentre subito dietro è Davide Villela a provare a riportare sotto il resto del gruppo di attaccanti, dai quali scatta Robert Gesink che riesce a staccare tutti e a riportarsi sulla testa della corsa.

Nel gruppo Maglia Rossa le squadre degli uomini di classifica provano a stanare gli avversari con azioni di gregari, finché a provarci non è Nairo Quintana che con uno scatto riduce ulteriormente il numero di corridori: i big però ci sono tutti, fatta eccezione per Alejandro Valverde. Il colombiano prova nuovamente dopo un paio di chilometri e riesce questa volta a staccare Contador, Chaves e Froome, ultimi reduci del gruppo dei big; la tappa è sempre più forsennata ed è proprio un grandissimo Froome ad andare a riprendere la Maglia Rossa ricompattando il quartetto, prima del tentativo di Esteban Chaves che stacca i tre avversari. 

Simon Yates continua a recuperare sulla testa della corsa, dove ci sono Gesink e Elissonde distanti 45''. Il britannico si avvicina sempre di più, ma a giocarsi la tappa ci sono il francese della FDJ e l'olandese della Lotto Jumbo sui quali si riporta anche Silin. Gesink prova il forcing a 200 metri dal traguardo e di forza conquista la 14a tappa della Vuelta 2016, la prima in un grande giro. 

Tra i big la corsa è accesissima con Contador, Froome e Quintana che continuano a darsi battaglia: a pagare dazio è il Pistolero che si stacca dai corridori di Movistar e Sky. Il colombiano e il britannico non sono mai domi e gli scatti si ripetono in continuazione. I due grandi antagonisti arrivano con lo stesso tempo sul traguardo, mentre Contador perde 20''. Sorride parecchio anche la Orica con Yates che grazie alla grande azione di oggi guadagna 1'08'' e Chaves che risale di 30'' in classifica generale. Il grande sconfitto è però Alejandro Valverde che esce di classifica arrivando a 10'55'' da Gesink.

ORDINE D'ARRIVO 14a TAPPA 

1. Gesink (Lotto NL)
2. Elissonde (FDJ) + 8''
3. Silin (Katusha) + 9''
4. Bennet (Lotto NL) + 31''
5. S.Yates (Orica) + 39''
6. Zubelda (Trek) + 42''
7. Bakelants (AG2R) + 1'11''
8. Talansky (Cannondale) + 1'14''
9. Chaves (Orica) + 1'14''
10. Konig (Sky) + 1'16''

CLASSIFICA GENERALE

1. N. Quintana (Movistar)
2. C. Froome (Sky) + 54''
3. E. Chaves (Orica) + 2'11''
4. S. Yates (Orica) + 2'17''
5. L. Konig (Sky) + 2'38''