Sorpresa, nella notte italiana, sui 5000. Al femminile, si impone Vivian Jepkemoi Cheruiyot - con record olimpico - argento è la connazionale Obiri, al primato personale. 14'26"17 per la Cheruiyot. Sfuma la doppietta dell'etiope Almaz Ayana, neo primatista mondiale dei 10.000. La Ayana si ferma sul terzo gradino del podio, davanti alla terza keniana, la Cherono, e alla Teferi.
Gara non di alto contenuto, invece, quella dell'Asta. La greca Stefanidi, la più continua in questo scorcio di stagione, supera le più accreditate rivali e sfrutta la giornata negativa di Silva e Suhr per mettersi al collo l'oro. 4.85 al secondo tentativo per la greca, poi tre errori a 4.90. La Morris valica la medesima misura, ma paga un'incertezza in più nel complesso. Dopo una prova di testa - pulita fino a 4.80 - la neozelandese McCartney cede il passo ed è terza. Quarta la Boyd.
Nel martello maschile - con l'uscita di scena di Fajdek in sede di qualificazione - vittoria di Nazarov, 78.68. Per l'argento è questione di centimetri, Tsikhan beffa Nowicki. 77.79 per il bielorusso, 77.73 per il polacco.