TAPPA 17: Castellon-Llucena, 177,5 Km
Dopo il secondo giorno di riposo è di nuovo la montagna ad attendere i corridori. Il primo Gpm, 2a categoria, arriva dopo soli 20 Km e potrebbe fare da trampolino per un’eventuale fuga. Dopodiché il terreno sarà mosso ma senza asperità fino al Km 70, quando verranno affrontati due Gpm, rispettivamente di 2a e 3a categoria, con le rispettive discese.
Il momento clou di questa 17a frazione sarà però quasi indubbiamente l’arrivo in salita di Alto màs de la Costa, lungo circa 5 Km nel quale è lecito attendersi attacchi dagli uomini di classifica. Un finale nervoso, tipico delle ultime edizioni della corsa spagnola con pendenza media del 13% e massima superiore al 20%.
TAPPA 18: Requena-Gandia, 200,6 Km
Si rimane nella comunità valenciana per l’ultima tappa di pianura prima della passerella finale di Madrid. Una frazione non particolarmente impegnativa, che trova la sua massima ascesa al Km 70 in corrispondenza dell’unico Gpm di giornata. Da questo punto in poi, il percorso è privo di grandi insidie, salvo qualche tratto in discesa, mentre l’ultimo chilometro è totalmente piatto, disegnato apposta per i velocisti.
TAPPA 19 (Cronometro): Xabia-Calpe
Il diciannovesimo giorno di corsa è quello della cronometro individuale, l’unica di questa Vuelta a Espana. Si tratta di una prova molto tecnica, adatta agli specialisti più puri della disciplina, ma difficilmente sarà in grado di segnare distacchi considerevoli in classifica, visto anche il breve percorso. Da segnalare anche una splendida cornice marittima che accompagnerà i corridori nel corso della prova, un vero e proprio spettacolo per chi seguirà questa frazione.
TAPPA 20: Benidoria-Alto de Aitana, 193,2 Km
Ultima chiamata per gli uomini di classifica che avranno oggi l’ultima possibilità per cambiare i distacchi prima di Madrid. Tappa interamente di montagna, lunga quasi 200 km, con quattro gpm di 2° categoria nei primi 150 e pochi, pochissimi tratti sotto i 600 metri. Il vero banco di prova sarà però l’ascesa dell’Alto de Aitana negli ultimi 20 Km, una salita lunghissima con pendenze massime al 13,3%, affrontata quando i corridori avranno già 172 Km nelle gambe; non a caso si tratta di un Gpm di categoria speciale.
La battaglia tra gli uomini di classifica è scontata, anche se per la vittoria di tappa è più facile ipotizzare che si concretizzi l'attacco di un fuggitivo. Sarà questo l’ultimo ostacolo per conquistare la Roja e chissà che non accada come nella passata edizione, quando Fabio Aru conquistò il simbolo del primato proprio nell'ultima frazione.
TAPPA 21, Las Rozas-Madrid, 104.8 Km
Ultimo atto della Vuelta 2016 che come di consueto porterà i corridori alla passerella finale di Plaza de Cibeles a Madrid. Un centinaio di chilometri interamente pianeggianti, validi per festeggiare la nuova Maglia Rossa. Il successo di tappa sarà come sempre obiettivo dei velocisti, ricordiamo che l’anno scorso fu John Degenkolb a raccogliere il successo nella capitale spagnola.