L'Italia perde la semifinale del torneo olimpico di pallanuoto contro la Serbia ed ora sarà costretta a giocarsi la finalina per il bronzo con il Montenegro. I balcanici invece con questa vittoria si giocheranno l'oro con i "fratelli" croati. Un successo ampiamente meritato da parte degli uomini di Savic, che giocano da campioni del mondo e d'Europa in carica, e non lasciano scampo alle iniziative offensive degli azzurri. La partita s'indirizza già dopo 10 minuti con i serbi che si dimostrano infallibili, soprattutto in situazione di superiorità numerica, e scappano sul 6-0. L'Italia risente della partenza shock e non riesce a riprendersi fino al gol di Figlioli che sblocca mentalmente gli azzurri a pochi minuti dalla fine del secondo quarto. Nella terza frazione la squadra di Campagna prova immediatamente ad accorciare le distanze, ma la palla circola troppo lentamente e per il muro serbo è troppo facile respingere i tentativi dei giocatori in cuffia bianca per l'occasione. Dall'altra parte la Serbia non riesce ad allungare a causa delle serrate linee difensive messe in atto dall'Italia che però non torna mai a contatto e quindi i balcanici, negli ultimi 8 minuti di partita, possono tranquillamente controllare il vantaggio. Una sconfitta che non sminuisce il lavoro fatto fin qui dal gruppo azzurro, che, semplicemente, si trova dinanzi un avversario più forte ed ora ha l'opportunità di riscattarsi nella partita che vale una medaglia. Per la Serbia si pronostica una finale piuttosto "calda" nel derby balcanico con la Croazia.
L'Italia ottiene il primo possesso della partita che porta ad un tiro parato di Aicardi. Sull'azione successiva Presciutti subisce la sua prima espulsione e la Serbia ne approfitta realizzando l'1-0 con Prlainovic. Anche gli azzurri si ritrovano in una situazione di "power play" che però non sfruttano, sul cambio vasca Gocic coglie il palo sinistro. L'Italia ha ancora una situazione di superiorità numerica conclusa con un tiro parato di Di Fulvio. Campagna, vedendo la difficoltà offensiva, decide di chiamare il time-out. Alla ripresa del gioco l'Italia commette un fallo in attacco e la Serbia dall'altra parte capitalizza con la rete del 2-0 segnata da Nikic. La squadra azzurra perde ancora la palla in attacco ed i balcanici, in situazione di "power play", allungano sul 3-0 con Pijetlovic. L'Italia manifesta tutte le proprie difficoltà, quando non riesce neanche a sfruttare una doppia superiorità numerica, infatti Gitto si fa incredibilmente ribattere la conclusione da Mitrovic. Il c. t. serbo decide di fermare il gioco per perfezionare ancor di più il movimento offensivo dei suoi. Figlioli tira dalla distanza ma manca la mira ed allora la prima frazione si conclude sul parziale di 3-0 per la Serbia.
L'Italia vince il secondo sprint che però porta solamente ad un'altra palla persa. Dall'altra parte Filipovic supera Tempesti con un sinistro potente e preciso per il 4-0 serbo. I balcanici allungano ulteriormente in situazione di uomo in più, andando a segno con Mitrovic e Campagna non può far altro che chiamare il time-out. Alla ripresa del gioco azzurri sfortunati con la traversa colta da Presciutti. La Serbia in superiorità numerica non perdona, infatti Prlainovic realizza il 6-0. L'Italia ci prova con Di Fulvio ma la palla viene salvata dal portiere avversario. Del Lungo esegue la sua prima parata sul tiro di Cuk. Gli azzurri sbloccano con Gallo che spedisce la palla all'incrocio dei pali dove Mitrovic non può arrivare. La squadra italiana però continua a non segnare in situazione di vantaggio, la conclusione di Figlioli viene deviata in maniera efficiente dal portiere serbo. Savic chiama il time-out per correggere qualcosa nella difesa dei suoi, poi Nikic, spalle alla porta, tira fuori. Dall'altra parte l'Italia accorcia ancora le distanze con Velotto che finalizza un'azione di superiorità numerica. L'ultimo tiro della frazione lo realizza Aleksic ma Del Lungo ribatte, fissando così il risultato sul 6-2 per la Serbia.
Il primo possesso del terzo quarto è ancora per l'Italia, che però spreca con un pallonetto di Presciutti ben parato da Mitrovic. La Serbia sbaglia una situazione di "power play" prendendo la traversa con Mandic. Gli azzurri mancano ancora l'appuntamento con il gol, in quanto Fondelli prende il palo da pochi metri. Si susseguono le superiorità numeriche da entrambe le parti, ma prima Mitrovic si fa respingere il tiro da Del Lungo, poi Filipovic conclude fuori dalla distanza. Gocic riceve una buona palla al centro e tira ma Del Lungo si supera nella parata. Gallo dall'altra parte cerca di beffare Mitrovic dalla distanza, ma il portiere serbo si fa trovare pronto nella respinta. Savic chiama il time-out per cercare di costruire l'allungo decisivo, che si concretizza nel tiro a segno di Nikic. Mitrovic tenta il tiro, ben neutralizzato da Del Lungo, ma Campagna decide di fermare il gioco per provare ad accorciare ulteriormente le distanze. Non accade più nulla e quindi si arriva agli ultimi 8 minuti con la Serbia avanti per 7-2.
Gli azzurri vincono anche il quarto ed ultimo sprint, andando a segno subito con Presciutti. Filipovic dall'altra parte allunga con un tiro dalla lunga distanza. Bodegas coglie la traversa con un tocco sottomisura, poi Nora prova il tiro ma Mitrovic è bravo nel respingere la sfera sul palo per poi raccoglierla. La Serbia sfrutta la doppia superiorità numerica andando a segno con Jaksic. Velotto trova il 4-9 con un tocco che supera il portiere serbo, il quale non riesce per poco a salvare la conclusione del giocatore azzurro. Aicardi tira dalla distanza ma l'estremo difensore avversario para ancora una volta, raccoglie Figlioli che segna il quinto gol. La Serbia non si fa intimorire e riallunga con una conclusione di Mandic. Presciutti sfrutta la situazione di "power play" segnando il 6-10, poi Mitrovic si presenta davanti a Del Lungo che si dimostra reattivo nella parata. Gallo con una conclusione dalla distanza rende meno amaro il parziale. Campagna decide di chiamare il time-out per gestire l'ultimo minuto di partita. L'Italia chiude col gol di Bodegas che sigilla il risultato finale sul 10-8 per la Serbia.