Un tiro con l'arco, a Rio 2016, che parla fortissimamente coreano. Il terzetto formato da W.J. Kim, S.Y. Lee e B.C. Ku, infatti, annichilisce gli Stati Uniti, conquistando l'oro e siglando un importantissimo 6-0. Nel primo set parte fortissimo la Corea, capace di inanellare l’incredibile score di sessanta punti centrando per ben sei volte di fila il bersaglio più piccolo. Meno performanti, invece, gli statunitensi, che sbagliano due tiri siglando solo 57 punti. I ragazzi a stelle e strisce difettano soprattutto con Kaminski, l’unico a non fare bottino pieno nel primo dei tre mini-match della finale. La gara si mette dunque subito in discesa per la Corea, immeditamente avanti di due lunghezze alla fine del primo set.
Il secondo game è invece più equilibrato rispetto al precedente, con la Corea che sigla 58 punti a differenza dei rispettivi avversari, sempre fermi a 57. Tali punteggi sorridono dunque ai coreani, che si portano già sul 4-0 ed si avvicinano sempre più all'agognata medaglia doro. Tecnicamente parlando gli asiatici appaiono più calmi e concentrati, sbagliando poco e riprendosi immediatamente dopo eventuali defezioni tecniche. Gli Stati Uniti, invece, non riescono a riprendersi dopo i primi errori, mancando a più riprese le chance quantomeno per non dilagare. Il terzo set inizia nel peggiore dei modi per gli americani, con Garrett che condanna di fatto i suoi all'argento dopo un tiro da 8 punti. L'errore dell'atleta statunitense anima i coreani che, nei tiri successivi, non sbagliano più aumentando ulteriormente il divario e conquistando l'oro dopo una lunghissima astinenza. Dopo l'ultimo tiro esplode dunque la festa per i vincitori, con gli USA che sportivamente applaudono i loro avversari cedendo per 58-56 nel sete e per 6-0 nel punteggio totale.
Nella finale valevole per il terzo posto, invece, riesce ad avere la meglio l'Australia, capace di superare per 6-2 la Cina, altra squadra asiatica giunta alla fase finale di tiro con l'arco. Il primo set è molto equilibrato, con entrambi i collettivi capaci di siglare, rispettivamente, 56 e 54 punti. Tale punteggio sorride all'Australia, che si porta già sul 2-0 imbastendo di fatto quella che sarà la vittoria finale. I cinesi, dopo il loro primo giro di tiri non riescono a svoltare, disputando un secondo mini-match al di sotto delle aspettative con i soli 53 punti andati a segno. Continua a mantenersi costante, invece, il tris oceanico, sempre autore di 56 punti.
Sul 4-0 la gara potrebbe essere finita se non fosse per la ritrovata tenacia cinese, che porta il tris composto da Gu, Wang e Xing a siglare 57 punti e a prendersi il terzo set. Chance sprecata, invece, per l'Australia, che ne sigla solo 54 allungando la gara alla quarta manche, quella che si rivelerà però decisiva. I tre australiani infatti, non si deconcentrano nonostante il 2-1, inanellando ben 59 punti, cinque in più dei cinesi e si assicurano un meritato bronzo, concludendo la gara sul 6-2. Alla Cina va il grande merito di averci provato, anche se rimane il grande rimpianto di non aver giocato al massimo delle proprie possibilità.
I RISULTATI DELLE FINALI
Corea del Sud - Stati Uniti 6-0 (60-57; 58-57; 58-56).
Cina - Australia 2-6 (54-56; 53-56; 57-54; 54-59).