L'Italia del tennis parte con il piede giusto. Dopo una battaglia lunga 2 ore e 30 minuti circa Sara Errani conquista il pass per il secondo turno piegando la resistenza di Kiki Bertens. L'olandese, meno fallosa e più concentrata di Sara, conquista il primo set. Nei due set successivi però, l'inerzia si capovolge consegnando all'azzurra la possibilità di chiudere l'incontro col brivido ma senza particolari problemi.
Sara parte forte e sfoggia sin da subito le sue due qualità migliori: difesa esauriente e e capacità di ribaltare le sorti dello scambio, mettendo presione all'avversaria. Un doppio fallo ed un dritto chiamato out, aiutano la Errani a conquistarsi il break. Già nel game successivo, l'azzurra però fatica a tenere gli scambi mentre l'olandese entra bene nel punto, trovando angoli e colpi pungenti. E'subito controbreak orange. I due giochi successivi scorrono velocemente con le atlete che tengono, senza patemi, il servizio. Sul 2-2, altro acuto di Sarita che rimette in campo ogni attacco della Bertens la quale, alla fine, capitola. Nemmeno il tempo di festeggiare il vantaggio acquisito che la N°23 bussa alla porta della Bolognese, costretta ad annullare due break point, per poi mollare la presa al terzo. Il fantastico dritto inside-out seguito da un altro dritto scoccato dal centro del campo, ristabiliscono la parità. La nativa di Waterning tiene il servizio e si presenta, carica, in risposta, costringendo l'Errani a dover fronteggiare due palle break. La prima sfuma mentre la seconda è quella giusta. 5-3 e battuta Bertens. Ma Sara, come sappiamo, non dà forfait facilmente; risponde colpo su colpo ed alla fine, con un rovescio lungolinea, si riprende il break di svantaggio. Il servizio, suo storico tallone d'achille, chiede di nuovo il conto. Conto salato stavolta perchè significa set Bertens.
L'olandese inaugura il secondo set nello stesso identico modo del primo e cioè perdendo subito la battuta. Servizio scadente e poca lucidità nei colpi consegnano il break alla Errani. La bolognese, nel game successivo, patisce il solito problema; la battuta non ingrana. Va sotto 40-0 ma con una grande intelligenza tattica, impatta sul 40-40 prima di conquistare il 2-0. Finalmente i game di servizio si stablizzano, viaggiando sui binari giusti. Ciò giova all'azzurra che però, nell'ottavo game, vede il ritorno deciso della Bertens la quale si conquista due palle break. La prima Sara la annulla con una smorzata filo-rete, bella quanto rischiosa ma sulla seconda sbaglia il timing del colpo, buttando alle ortiche il vantaggio. La N°23 WTA ha la possibilità di mettere un piede al secondo turno eppure il servizio ed il dritto l'abbandonano completamente ed è di nuovo Sara a mettere la testa avanti nel set. Nel game decisivo; poche esitazioni, tanta profondità e tutti al terzo e decisivo set.
In apertura di game, l'azzurra in un lampo si porta sul 40-0. Le tre succulenti palle break vengono annullate con grande bravura e maestria dall'olandese. Ai vantaggi, altri due break point. Sulla seconda, il dritto della Bertens finisce lungo e l'Errani strappa la battuta. L'azzurra fa leva sul vantaggio e dedice di sintonizzare la battuta sulla giusta frequenza d'onda. L'olandese, invece, continua a barcollare ma resta in scia. Sul 3-2, il solito brivido che non guasta mai. Arrivano due palle per il controbreak sulla racchetta di Bertens che però l'Errani annulla egregiamente (soprattutto la seconda con un gran dritto incrociato in corsa). Il successivo game perso in maniera scialba dall'olandese sembra voler suggerire una resa ormai vicina. Ed invece, sul servizio Errani, inanella tre dritti da manuale che le fanno recupare uno dei due break di svantaggio. Ma è solo un fuoco di paglia perchè il servizio, come per tutta la durata del match, tradisce la Bertens che cede sul 5-4 e saluta Rio.
S.Errani b. K.Bertens 4-6 6-4 6-3