Il volto nuovo del nuoto azzurro si racconta alla Gazzetta Dello Sport per quella che è la sua seconda olimpiade e alla vigilia di una gara importantissima per lui, come i 400 stile libero, dove è nella lista dei 5 che si giocheranno una medaglia. Oltre a lui, i superfavoriti sono l'australiano Mack Horton, l'inglese James Guy, il cinese Sun Yang e il coreano Park Tae-Hwan: "Il coreano è un signor avversario che a 18 anni ha vinto l’oro a Pechino, non ho mai odiato nessuno solo perché si è dopato come il cinese, io penso alla mia grande stagione, sono sceso 3 volte a 3’43” e voglio andare più forte".
Quando si parla di 400 stile libero la mente per noi italiani non può che andare all'argento di Massimiliano Rosolino a Sydney e questo è ben chiaro anche a Gabriele Detti: "Proverò a replicare quel tempo (3’43”40) che serve forse per il podio: quante volte ho studiato quella gara dell’argento di Massi". Una parola anche per i tanti livornesi presenti a Rio dei quali alcuni con già esperienza di medaglia, cioè Montano e Baldini, ai quali il campione europeo dei 400 stile ha chiesto consigli: "A Baldini ho chiesto come si fa a vincere e cosa si prova a vincere. Lui mi ha risposto: “Per vincere all’Olimpiade ti devi fare il mazzo”, e fin qui ci siamo, e che per l’ultima stoccata gli passò tutta la vita, ecco perché poi fece un urlo liberatorio così lungo. Io non posso farlo in acqua, rischierei di morire". Queste parole gli serviranno anche per dimenticare l'emozione che lo ha attanagliato a Londra 2012 a soli 17 anni: "C’è solo un po’ di ansia: 4 anni fa a Londra avevo 17 anni, il mio primo ricordo fu sul blocco, m’inquadrarono sul maxi schermo mentre fischiavano l’a-posto e pensai 'dove sono andato a finire'. Non lo dimenticherò mai. Erano i 1500".
Adesso smaltisce la tensione giocando alla PlayStation con il suo grande amico e compagno d'allenamento Gregorio Paltrinieri. Commenta così le loro sfide: "Come sempre lui mi batte a basket e io a calcio". I 2 sono le facce nuove del nuoto azzurro che proveranno a regalare nuove gioie dopo la deludente spedizione di Londra 2012, con Detti che proverà ad uscire dall'ombra del gemello Gregorio: "Penso per me, adesso, se vinco 2 medaglie potrei lasciare il segno. Sarebbe un onore essere famoso come Paltrinieri, come la Pellegrini: ma prima di fare un quarto di quanto ha fatto Federica ne ho di vasche da fare". C'è una parola anche per le vicende doping che riguardano i suoi avversari, dato che 2 su 4 sono stati trovati positivi (il coreano Park e il cinese Sun): "Sono contento che i test li fanno anche agli altri, io so di essere pulito: i sospetti ci son sempre stati mai noi siamo sicuri al 100% e per questo ci sentiamo più forti. L’unico stress è doversi alzare alle 6 del mattino, a me e Gregorio ne hanno fatti anche 4 a settimana".
Le parole finali sono di augurio, dato che il livornese spera di far passare notti bellissime agli italiani:"Spero siano notti bellissime, ricordo quando mi alzavo io all’alba per vedere Paltrinieri e la Pellegrini a Shanghai nel 2011. So che sulle spiagge italiane c’è tanta voglia di nuoto, peccato che gli orari non sono da grandissimo ascolto. Ma faremo divertire, di questo sono certo".