Messico-Germania, match tra titani, almeno sulla carta.
Da un lato i campioni olimpici in carica, dall’altro quelli mondiali. Se fosse qualsiasi altro sport diverso dal calcio si parlerebbe con grande tensione di questa sfida. Invece Messico-Germania, gara d’esordio delle due nazionali favorite per il passaggio del turno nel gruppo C a Rio 2016, andrà in scena questa sera alle 22 alla Fonte Nova Arena probabilmente con poca importanza, perché sovrapposta al secondo tempo di Brasile-Sudafrica (l’esordio dei padroni di casa) e al primo di Portogallo-Argentina, l’altro incontro più atteso della prima giornata delle Olimpiadi.
Eppure Messico-Germania di spunti ne può regalare a iosa. Primo perché, dopo l’inatteso trionfo di Londra 2012, la nazionale messicana cercherà un difficilissimo bis in casa della Seleçao, battuta proprio in finale quattro anni fa. Il tabellone permette un eventuale incrocio in semifinale in caso di medesimo risultato nella fase a gironi.
Spumeggiante e poco tattica, la nazionale olimpica messicana è poi l’esatto opposto di tutto ciò che la Germania da sempre professa con il pallone tra i piedi. Rio 2016 non sarà un’eccezione e lo si può capire dall’elenco dei convocati del ct Horst Hrubesch, che come fuoriquota ha chiamato due mediani rubapalloni come i gemelli Bender, Lars e Sven, 27enni in forza rispettivamente al Bayer Leverkusen e al Borussia Dortmund. Anche qui, come in Portogallo-Argentina, la sensazione è che sia quasi una finale anticipata.
In programma dalle 22 italiane del 4 agosto a San Salvador, dunque, un super match, nonostante le altre sfide previste.
Le probabili formazioni:
Messico (4-3-3): Talavera; Abella, Aguirre, Torres, Silva; Gonzalez, Gutierrez, Perez; Lozano, Peralta, Bueno.
Germania (4-2-3-1): Horn; Ginter, Klostermann, Sule, Max; S. Bender, L. Bender; Goretzka, Meyer, Gnabry; Petersen.