Le gare di nuoto in corsia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 avranno un'interessante appendice il 15 e il 16 agosto quando, nella suggestiva cornice della spiaggia di Copacabana, si disputeranno le due prove di nuoto in acque libere. Divenuto disciplina olimpica solo a partire dall'edizione di Pechino 2008, il nuoto di fondo ha negli anni conquistato l'attenzione degli appassionati, anche grazie ai risultati ottenuti dagli atleti azzurri nelle varie rassegne continentali e iridate. Quattro anni fa, a Londra, fu Martina Grimaldi ad aggiungere un bronzo nel medagliere italiano, unico piazzamento tra i primi tre dell'intera spedizione natatoria. Quest'anno, tra vasca e acque libere, le frecce in faretra dei tecnici azzurri sono più d'una.
Il giorno di Ferragosto, alle ore 9 di Rio de Janeiro, dunque le 14 italiane, andrà in scena la 10 km femminile. Rachele Bruni, 25 anni, toscana, punta al podio a cinque cerchi, forte degli ottimi risultati raccolti in questo 2016, in cui è sempre stata al vertice della specialità, cogliendo anche sei vittorie negli ultimi quindici eventi internazionali cui ha partecipato. La Bruni dovrà vedersela però con altre grandi atlete nelle acque di Copacabana: non mancano infatti le rivali, per una concorrenza che si annuncia particolarmente agguerrita. La principale avversaria potrebbe essere la francese Aurelie Muller, che con Rachele ha condiviso la medaglia d'oro agli ultimi campionati Europei (Hoorn, luglio 2016), ma per il primo posto ecco avanzare la propria candidatura la brasiliana Ana Marcela Cunha, su questa distanza bronzo ai Mondiali di Barcellona 2013 e e quelli di Kazan 2015 Altra favorita è l'olandese Sharon Van Rouwendaal, oro europeo di Berlino 2014. vista anche nelle gare del mezzofondo del nuoto in corsia. In lizza per un posto sul podio invece un lotto di atlete da tenere in considerazione: dall'altra brasiliana Poliana Okimoto all'americana Haley Anderson, dall'ungherese Eva Risztov alla britannica Keri-Anne Payne, passando per la giovanissima (17 anni) australiana Chelsea Gubecka. In tutto le partecipanti alla cosiddetta maratona di 10 km saranno venticinque, esattamente come nell'omologa prova al maschile.
Martedì 16 agosto (stessa ora, le 9 del mattino di Rio, e medesima distanza, 10 km), si tufferanno nelle acque di Fort Copacabana gli uomini, in una gara che ha diversi pretendenti alla medaglia d'oro. Per l'Italia ecco farsi avanti Simone Ruffini e Luca Vanelli. Ruffini, atleta classe 1989, è stato protagonista lo scorso anno ai Mondiali di Kazan, aggiudicandosi la medaglia d'oro nella 25 km. Vanelli, argento europeo di Hoorn nella 5 km, dovrà provare a ottenere un grande risultato anche nella doppia distanza, in cui bisognerà superare la concorrenza del primatista continentale del 2016, l'olandese Ferry Weertman, del britannico Jack Burnell e del francese Marc-Antoine Olivier. Gli Stati Uniti punteranno invece sul duo composto da Jordan Wilimovsky - favorito numero uno e oro a Kazan 2015 su questa distanza - e Sean Ryan. Altro candidato al podio è il greco Spyridon Giannotis, bronzo in Russia lo scorso anno. Completano il listone dei migliori alla partenza della 10 km maschile il brasiliano Allan Do Carmo, l'eterno tunisino Oussama Mellouli (più volte protagonista anche in vasca nei 1.500 stile libero), il tedesco Christian Reichert e il canadese Richard Weinberger.