L'americano Teejay Van Garderen si aggiudica la tappa regina - la settima - dell'edizione 2016 del Giro di Svizzera, andando a vincere in solitaria sul ghiacciaio di Solden, oltre dieci chilometri di salita con una pendenza media che sfiora l'11%. Il corridore del Team BMC riscatta così la crisi patita ieri verso Amden, stacca tutti e recupera in classifica generale, dove la prima posizione è occupata ora dal francese Warren Barguil della Giant-Alpecin. Male invece la maglia gialla dell'olandese Wilco Kelderman, che perde oltre due minuti dallo statunitense e con essi il simbolo del primato. Non brilla neanche il britannico Geraint Thomas, mentre si conferma pimpante il colombiano dell'Astana Miguel Angel Lopez. Domani cronometro individuale con partenza e arrivo a Davos. 

La settima tappa del Giro di Svizzera 2016 conduce il gruppo da Arbon a Solden, 224 km con tanto di sconfinamento in Austria, sulle rampe che portano verso il ghiacciaio noto agli appassionati di sport invernali. Alla partenza non c'è l'ex maglia gialla Pierre-Roger Latour, ritiratosi dopo i problemi della frazione di ieri, caratterizzata da pioggia e temperature rigide. In vista della prima salita di giornata, l'Arlberg Pass, si forma un terzetto al comando: si tratta dell'austriaco Matthias Brändle della IAM-Cycling, del belga Iljo Keisse della Etixx-Quickstep e dell'olandese Antwan Tolhoek della Roompot, leader della classifica del gran premio della montagna. Conquistati i punti necessari a mantenere la maglia, Tolhoek si lascia sfilare dai compagni d'avventura, che rimangono così soli al comando accumulando un margine di vantaggio di oltre dieci minuti. Da dietro il gruppo comincia a recuperare terreno solo nel lungo tratto di pianura che precede l'ultima ascesa hors categorie verso Solden, mentre le condizioni climatiche si fanno minacciose. E' prima l'Astana, poi rimpiazzata dalla Lotto-Soudal di Kelderman, a fare l'andatura per ridurre il distacco nella valle che conduce nei pressi del confine austriaco. I due uomini al comando cominciano la salita con cinque minuti di margine, ed è Brandle a staccare subito Keisse, in un'ascesa durissima che concede tregua solo nel finale.

Tra i big, il primo a cedere è proprio Wilco Kelderman, titolare della maglia gialla del leader della generale. Il corridore olandese perde contatto dal gruppo dei migliori, che viene tirato poi da Kyrienka del Team Sky per il capitano Geraint Thomas. Mentre il passista Brandle si pianta su pendenze a lui non congeniali, ecco partire Teejay Van Garderen a cinque chilometri dalla conclusione. L'americano della BMC si produce in uno scatto secco, seguito da una lunga progressione: nessuno riesce a tenergli la ruota, a cominciare da Thomas, che va in difficoltà al primo cambio di ritmo. Con lui faticano anche Rui Costa e Ion Izaguirre, mentre Andrew Talansky resiste insieme al compagno di squadra Dombrowski. E' poi il francese Warren Barguil a provare il contrattacco, seguito dal colombiano Pantano dell'IAM Cycling. Anche Miguel Angel Lopez dell'Astana si muove nel finale, ma è troppo tardi per raggiungere Van Garderen, che trionfa tra le nevi di Solden, con sedici secondi di vantaggio proprio su Lopez e Barguil. A oltre trenta secondi giungono Talansky, Spilak e Rui Costa, a più di un minuto Thomas. Kelderman cede così la maglia gialla al francese della Giant-Alpecin Warren Barguil, che ora guida la generale con ventuno secondi di vantaggio su Lopez e ventiquattro su Talansky, in attesa della cronometro di domani con partenza e arrivo a Davos.

Ordine d'arrivo. 1. Van Garderen in 6h 26' 13". 2. Lopez a 16". 3. Barguil s.t. 4. Pantano a 31". 5. Talansky a 33". 6. Spilak a 43". 7. Rui Costa a 49". 8. I. Izaguirre s.t. 9. De La Parte a 59". 10. Hirt s.t. 11. Thomas a 1'09". 13. Kelderman a 2'07".

Classifica generale. 1. Barguil in 29h 09' 53". 2. Lopez a 21". 3. Talansky a 24". 4. I. Izaguirre a 55". 5. Pantano a 1'06". 6. Spilak a 1'07". 7. Van Garderen a 1'31". 8. Thomas a 1'36". 9. Kelderman a 1'39". 10. Rui Costa a 1'55".