Il norvegese Edvald Boasson Hagen si aggiudica allo sprint la quarta tappa del Giro del Delfinato edizione 2016, precedendo sul traguardo di Belley i francesi Nacer Bouhanni e Julian Alaphilippe e i belgi Jens Debusschere e Greg Van Avermaet. Per il velocista del Team Dimension Data si tratta del quarto successo in carriera in questa manifestazione, nell'ultima occasione riservata agli sprinter prima della due giorni di grandi montagne che deciderà il podio della breve corsa a tappe che si disputa nella parte sudorientale della Francia. Alberto Contador perde qualche secondo ma rimane in giallo, in attesa di entrare in azione a partire da domani, quando si arriverà in quota a Vaujany, salita di seconda categoria posta al termine di una frazione che conta ben sette gran premi della montagna.
La quarta tappa del Giro del Delfinato 2016 conduce il gruppo da Tain-l'Hermitage a Belley, 176 chilometri sostanzialmente tutti pianeggianti, fatta eccezione per due gpm di quarta categoria posti nella prima parte del percorso. La fuga di giornata è animata da tre corridori: si tratta del francese Maxime Bouet (Team Etixx-Quickstep), del suo connazionale Brian Nauleau (Team Direct Energie) e del belga Frederik Veuchelen (Team Wanty). Il trio al comando arriva ad avvantaggiarsi anche di oltre cinque minuti nei confronti del gruppo, partito ad un'andatura non troppo sostenuta. Tra i fuggitivi è Maxime Bouet l'uomo più attivo, che prova anche a liberarsi dei compagni d'avventura per andarsene da solo verso il traguardo di Belley. I suoi tentativi di liberarsi di Veuchelen e Nauleau hanno buon esito quando mancano quattordici chilometri alla conclusione della tappa, mentre da dietro le squadre dei velocisti cominciano ad accelerare le operazioni per il ricongiungimento in vista della volata finale. Ma Bouet dimostra di essere in possesso di una grande condizione, tenendo a distanza gli inseguitori per una decina di chilometri, approfittando anche di un tratto di discesa posto nell'ultima parte del percorso.
Sono la Giant-Alpecin per John Degenkolb, la Cofidis per la maglia verde Nacer Bouhanni e la Katusha per Alexander Kristoff a prendere in mano la corsa con una progressione violenta, che annulla il vantaggio dell'uomo in fuga, sceso in un attimo da quaranta secondi a poche decine di metri. A quattro chilometri dal traguardo il gruppo si ricompatta lanciandosi a velocità folle verso l'inevitabile sprint (in mezzo anche una brutta caduta che coinvolge due corridori). Le solite spallate per guadagnarsi le prime posizioni anticipano dunque la volata finale, nella quale è il belga Greg Van Avermaet del Team BMC a partire per primo: la sua accelerazione avviene però troppo presto, e ad approfittarne è il norvegese Edvald Boasson Hagen, che lo supera a doppia velocità e soprattutto resiste al ritorno di Nacer Bouhanni e di un sorprendente Julian Alaphilippe. Van Avermaet chiude quinto, Degenkolb ottavo, mentre il primo degli italiani è ancora una volta Niccolò Bonifazio, che si piazza però fuori dalla top ten, tredicesimo. Alberto Contador perde qualche secondo nella bagarre degli ultimi chilometri percorsi a folle velocità ma mantiene la maglia gialla, e da domani sarà verosimilmente attaccato dai suo avversari in classifica generale.
Ordine d'arrivo. 1. Boasson Hagen in 4h 39' 26". 2. Alaphilippe s.t. 3. Bouhanni s.t. 4. Debusschere s.t. 5.Van Avermaet s.t. 6. Dumoulin s.t. 7. Keukeleire s.t. 8. Degenkolb s.t. 9. Bennett s.t. 10. Pibernik s.t.
Classifica generale 1. Contador in 17h 52' 45". 2. Froome a 4". 3. Porte a 6". 4. Alaphilippe a 9". 5. Martin a 12". 6. Herrada a 27". 7. Yates a 31". 8. Rosa a 35". 9. Navarro a 43". 10. Mollema a 48".