Dopo aver sfiorato la vittoria nel cronoprologo di Alpedoorn (soffiatagli da Tom Dumoulin per questione di centesimi), lo sloveno Primoz Roglic si è riscattato oggi aggiudicandosi la cronometro del Chianti (40.5 km), valevole per la nona tappa del Giro d'Italia 2016. 51'45" il tempo del corridore del Team Lotto-Jumbo che ha approfittato delle condizioni atmosferiche favorevoli durante la sua prova per precedere al traguardo l'austriaco Brandle, il norvegese Laengen e lo svizzero Fabian Cancellara. Primo tra gli uomini di classifica la maglia azzurra di miglior giovane di questa edizione della corsa rosa, il lussemburghese Bob Jungels, sesto a 45" da Roglic e ora secondo in classifica generale alle spalle del compagno di squadra Gianluca Brambilla (Etixx-Quickstep). Il trionfatore di ieri ad Arezzo ha disputato infatti una gran cronometro, facendo meglio dei vari Kruijswijk, Zakarin, Valverde, Nibali e Landa. Delude invece l'olandese Tom Dumoulin, più di altri influenzato dalle condizioni meteo sfavorevoli e in grado di guadagnare pochi secondi sui diretti rivali nella corsa verso Torino (solo sette secondi meglio di Brambilla, quindici su Nibali, ventidue su Landa e ventisei su Valverde). 

Gli oltre quaranta chilometri in mezzo ai vigneti del Chianti si snodano su un percorso atipico, caratterizzato da un saliscendi continuo, reso ancor più insidioso dalla piogga battente, che aumenta d'intensità quando sono i migliori della generale a dover affrontare la cronometro. Ecco che alcuni tra i cronoman partiti tra i primi riescono subito a fare la differenza, garantendosi un vantaggio che risulterà incolmabile per gli uomini di classifica. Roglic, Brandle, Laengen e Cancellara fanno subito segnare degli ottimi tempi, e l'unico tra i big ad avvicinarsi è il lussemburghese Bob Jungels, che chiude con un distacco di 55" dal vincitore. Sembra poter far meglio il costaricense Andrey Amador, ma il compagno di Valverde rallenta nel finale, concludendo la sua prova a 1'09" da Roglic. Tom Dumoulin non sfrutta un'occasione favorevole, fornendo una prova anonima e fin troppo cauta, al punto da perdere addirittura 1'58" dal vincitore. Quando partono i primi dieci della generale, c'è attesa per le prove di Uran e Chaves, ma i due colombiani affonderanno sotto la pioggia della Toscana, beccando distacchi intorno ai quattro minuti (4'12" per il primo, 3'48" per il secondo). Non si prende troppi rischi nemmeno Rafal Majka, il polacco del Team Tinkoff, autore di una prestazione scialba a 2'56" da Roglic.

Fanno invece quasi corsa parallela i tre principali favoriti per la conquista del Giro: è Vincenzo Nibali a far segnare il miglior tempo (53'58", sette secondi in meno di Mikel Landa e undici in meno di Alejandro Valverde), nonostante una pedalata non sempre sciolta. Parte forte il russo Ilnur Zakarin, che però cade per ben tre volte sull'asfalto scivoloso, compromettendo la sua crono e chiudendo a 3'51" dal vincitore. Si difende il secondo della generale Steven Kruijswijk, che fa meglio di un secondo rispetto a Valverde, mentre la grande sorpresa è firmata ancora una volta da Gianluca Brambilla, che riesce a mantenere la maglia rosa con un secondo di vantaggio su Jungels e a guadagnare praticamente su tutti i suoi inseguitori. La classifica generale vede ora terzo Amador, quarto Kruijswijk, quinto Nibali, che sopravanza di poco Dumoulin e Valverde. Più staccato Landa, comunque meglio delle aspettative, mentre scivolano indietro Majka, Zakarin, Chaves e Uran. Domani giorno di riposo prima dell'arrivo in quota a Sestola nella decima tappa di martedì 17 maggio. 

Ordine d'arrivo. 1. Roglic in 51'45". 2. Brandle a 10". 3. Laengen a 17". 4. Cancellara a 28". 5. Vorobyev a 30". 6. Jungels a 45". 7. Kung a 58". 8. Van Emden a 1'08". 9. Tjallingii a 1'16". 10. Amador a 1'19". 15. Dumoulin a 1'58". 17. Brambilla a 2'05". 19. Nibali a 2'13". 20. Landa a 2'20". 21. Kruijswijk a 2'23". 22. Valverde a 2'24". 28. Fuglsang a 2'44". 31. Majka a 2'56". 48. Pozzovivo a 3'39". 51. Chaves a 3'48". 54. Zakarin a 3'51". 64. Uran a 4'12".

Classifica generale. 1. Brambilla in 33h 34' 04". 2. Jungels a 1". 3. Amador a 32". 4. Kruijswijk a 51". 5. Nibali a 53". 6. Valverde a 55". 7. Dumoulin a 58". 8. Landa a 1'18". 9. Majka a 1'45". 10. Fuglsang a 1'51". 11. Zakarin a 2'09". 12. Pozzovivo a 2'28". 13. Chaves 2'31". 15. Uran a 2'56".