La quinta uscita in rosa - Praia a Mare/Benevento, 233 km - si presta - come la precedente - a più soluzioni. Il disegno non è particolarmente impegnativo, ad attendere il gruppo un solo Gpm, nelle fasi iniziali di corsa. Si scollina, al km 36.5, sul Fortino. 3.5 km di ascesa - pendenza media del 5%, massima dell'8% - utili a rifinire l'azione di giornata, terreno fertile per attaccanti. 

A seguire una serie continua di saliscendi, rimbalzi di strada che possono - specie nella fase conclusiva - alterare l'equilibrio. Il rifornimento è al km 96.5, ma è soprattutto nell'ultima parte di corsa che si può provare un assolo. Le strade non consentono di mantenere il controllo di gara, e il pavè accoglie per due volte i protagonisti del Giro. Con la pioggia all'orizzonte, occorre prestare particolare attenzione. 

Si transita a Benevento una prima volta a 6.5 km dal traguardo. Gli ultimi 1000 metri presentano una pendenza del 3% circa, qualche finisseurs può quindi provare a giocare d'anticipo. Kittel, ieri in difficoltà, deve chiedere aiuto alla Etixx, mentre quella odierna può essere occasione propizia per gli "azzurri", da Viviani a Modolo. 

Per gli uomini di classifica, giornata interlocutoria, in attesa del primo arrivo in quota di domani. Dumoulin veste il simbolo del primato, Nibali ha ottima gamba, Landa - alla prima esperienza da capitano - deve difendersi, come Valverde. 

Il percorso:

Il finale: