In quota la Volta a Catalunya vive la sua giornata più bella. Verso Port Ainé, in una scalata che conduce ai 2000 metri, si scatena una doppia battaglia, per la tappa e per la generale. Pieter Weening, per il secondo giorno, si fionda all'attacco - battistrada di lungo corso, attaccante della prima ora - alla sua rincorsa Thomas De Gendt e Imanol Erviti, quel che resta della fuga a dieci che caratterizza la prima parte di gara. Weening non ha una bella pedalata, rapportone e giù, di forza. L'ascesa è però dura, interminabile, il vantaggio resta lì, a lungo immutato. Il corpo rileva le prime difficoltà. Ciondola Weening, vede alle sue spalle arrivare De Gendt, da qualche chilometro solo, lo guarda passare, senza poter alzare la voce. Resa, onorevole. De Gendt vola, aumenta la sua andatura, è sul traguardo, per un'impresa.
Dietro le ruote del gruppo, distrutto dalla progressione di Samuel Sanchez e della BMC. Mentre Froome arretra, lontano, mentre Martin paga dazio alla pendenza, ecco Van Garderen, uno-due con Porte che rilancia. Contador è il primo ad alzarsi sui pedali, chiude lui due volte. Si forma un quartetto, sull'affondo severo del cavaliero di Pinto. Poi anche Quintana piazza la stoccata e allora è lotta a due. Quintana contro Contador. Alberto risponde, ma l'ultimo battito d'ali di Nairo mette in ginocchio lo spagnolo. Quintana guadagna secondi e abbuono. Il nuovo leader della generale è lui, con Contador che chiude quarto, al fianco del rientrante Porte.
Giornata d'inferno, oltre 43 km/h di media nelle prime due ore, un inizio a tutta, con il gruppo frazionato e la dipartita di un plotoncino al km 20. Attacco prolungato, nel miglior momento oltre 10 minuti di vantaggio. Ciclisti di qualità, da Gilbert a Ten Dam, per citarne alcuni. Le prime difficoltà verso Port de Canto, con l'Etixx a proteggere Daniel Martin e Dron a conquistare il Gpm. Poi la "rottura", la partenza in discesa, con De Gendt regista dell'azione. Al suo fianco Erviti e Weening, nel primo punto di svolta della tappa. Dietro l'accelerazione di Poels e i piani del team Sky. Le rampe di Port Ainé a delineare la situazione. Weening solo, in tanti a caccia. Dietro il silenzio del gruppo. Almeno fino ai 2 km dal traguardo. Un attimo, la caduta di un olandese e la stretta di mano tra un belga e un colombiano.
I primi cinque:
1. De Gendt
2. Quintana 1.07
3. Porte 1:22
4. Contador 1:22
5. van Garderen 1:35
La generale: