Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha deciso oggi a Kuala Lumpur, Malesia, quale sarà la sede dei Giochi Olimpici invernali del 2022. Dopo un testa a testa con la candidatura kazaka di Almaty, a spuntarla è stata Pechino. La capitale cinese diventa dunque la prima città ad ospitare sia le Olimpiadi estive (2008) che quelle invernali. Dopo l'assegnazione dell'edizione del 2018 a Pyeongchang, Corea del Nord, si pensava che il CIO avrebbe optato per una sede europea o nordamericana, ma così non è stato. Terza Olimpiade invernale consecutiva in terra asiatica dunque, considerando anche i Giochi dello scorso anno tenutisi a Sochi, in Russia.
Una volta superata la concorrenza della svedese Stoccolma, della polacca Cracovia, dell'ucraina Leopoli e della norvegese Oslo, la candidatura di Pechino poteva essere resa vana nei voti dei delegati del CIO solo dalla città di Almaty, Kazakistan. Con 44 voti contro 40 la capitale della Repubblica Popolare Cinese si è dunque aggiudicata l'edizione numero XXIV dei Giochi a cinque cerchi dell'inverno 2022, dimostrando una volta di più quanto - per vari motivi - il futuro dello sport globale appaia sempre di più spostarsi verso i territori orientali. In questa direzione si colloca d'altronde la scelta di Tokyo come sede delle Olimpiadi estive del 2020, decisa due anni fa dal Comitato a scapito delle candidature di Madrid, Chicago e Parigi.
Ecco di seguito le città ospitanti le Olimpiadi invernali a partire dal 1992, ultima edizione prima dello sdoppiamento di date con i Giochi estivi:
1992: Albertville, Francia.
1994: Lillehammer, Norvegia.
1998: Nagano, Giappone.
2002: Salt Lake City, Stati Uniti.
2006: Torino, Italia.
2010: Vancouver, Canada.
2014: Sochi, Russia.
2018: Pyeongchang, Corea del Nord.
2022: Pechino, Cina.